Prodi in Trentino: neanche morto vi rivelerei il mio voto al referendum

Uno studente a San Michele chiede a Romano Prodi cosa voterà al referendum. E lui risponde: «Non lo dico neanche morto».

L’ex premier e presidente della commissione Ue è intervenuto stamane all’Istituto agrario con una lectio magistralis dal titolo «L’Europa tra realtà e speranze».

«L’Europa, se non va avanti unita, scompare dalla carta geografica», ha detto.
«Purtroppo con gli anni - ha aggiunto - sono cambiati i leader europei: sono andati via quelli che avevano imparato dalla storia e sono arrivati quelli che pensano alle elezioni del giorno dopo, guardano all’oggi e non al domani, inseguendo l’elettorato. In Europa c’è bisogno di leader con grande qualità morale per affrontare i problemi».

Guardando alla situazione tedesca, Prodi ha osservato: «In Germania ci vuole un leader il quale pensi che nessun Paese può vivere da solo. La Germania da sola non può reggere la mole dei problemi europei. Penso tuttavia che in quel Paese ci sia una presa di coscienza su questo problema».

Quanto alla situazione americana, secondo Prodi, «Donald Trump appare come un leader europeo, ha gli stessi problemi di chi nel nostro continente si batte contro l’immigrazione, facendo ricorso alla paura».
«Se oggi votassero solo i bianchi, vincerebbe Trump», ha aggiunto Prodi.

L’ex premier ha anche risposto a domande sulle opportunità di studio all’estero.

«Il progetto Erasmus ha creato più bambini che premi Nobel, ma comunque è stato di grande importanza per favorire una politica europea comune. Quando ero presidente della commissione Ue ho avuto tante difficoltà per avviare il progetto e ottenere i finanziamenti».

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