Guardia di Finanza, lotta contro i distributori abusivi

Lotta senza quartiere alla contraffazione, agli evasori totali, ai truffatori e ai frodatori di risorse pubbliche - «tra cui i cosiddetti "furbetti del quartierino" o del "cartellino"» - e a chi sfrutta i lavoratori con il caporalato o il lavoro nero o irregolare. È ambizioso il programma di lavoro della Guardia di Finanza per l'estate 2016, che eviterà di operare «controlli estenuanti alle imprese sane e rispettose delle regole». Nel mirino principalmente due settori: la distribuzione carburanti e il commercio illegale.

«Un rafforzamento delle attività soprattutto orientato, in linea con gli intendimenti del ministro Padoan, verso la tutela delle imprese e dei cittadini - afferma il comandante generale delle Fiamme Gialle Giorgio Toschi - che, con fatica e sacrifici, tutti i giorni operano e lavorano per il bene e per la crescita economica dell'Italia. Ho impartito precise disposizioni ai Reparti proprio per assicurare che le attività più approfondite - sottolinea - siano mirate solo nei confronti di chi si pone deliberatamente fuori dalle regole e in concorrenza sleale con gli imprenditori onesti, a danno dell'intero Sistema Paese».

Affermazioni, quelle di Toschi, che hanno subito suscitato il plauso della Confesercenti che, per voce del presidente Massimo Vivoli, concorda sull'emergenza abusivismo e sulla «necessità di tutelare le imprese ed i cittadini che faticosamente ed onestamente lavorano tutti i giorni per la crescita economica del nostro Paese». «Per questo - aggiunge Confesercenti - siamo grati alla Guardia di Finanza per la sua azione e ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare affinché le imprese ed i cittadini onesti non debbano essere costretti a subire anche la concorrenza sleale ed illegale dei venditori di prodotti contraffatti e degli abusivi in generale».

Dal primo luglio le Fiamme Gialle hanno operato controlli su migliaia di distributori stradali di carburante, con il sequestro di oltre 112 mila litri di prodotti petroliferi e 271 violazioni constatate, di cui 74 relative alla disciplina dei prezzi (con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti). Nei casi più gravi, inoltre, 39 persone sono state denunciate alle competenti Procure della Repubblica. «Si tratta principalmente di casi di frode emersi dal riscontro sul quantitativo di carburante effettivamente erogato con l'importo pagato dagli automobilisti - spiegano le Fiamme Gialle - facendo emergere anche condotte di contrabbando di prodotti energetici immessi in consumo in evasione di accise».

Sul fronte del commercio, la Guardia di Finanza ricorda che sono stati sequestrati dal primo luglio 13 milioni di prodotti, risultato di oltre 2mila interventi e controlli, che hanno permesso di denunciare circa 1.000 responsabili e scoprire 16 strutture usate per la produzione e lo stoccaggio delle merci irregolari. Il piano estivo della Guardia di Finanza ha fatto emergere anche 2mila lavoratori in nero e irregolari, ricavi occultati al fisco attraverso affitti irregolari (in questo ambito attraverso 657 interventi) e oltre 560 venditori risultati completamente abusivi per totale assenza di licenze e permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza, mentre più di 3.000 sono i venditori e gli esercenti che, seppure in possesso delle prescritte autorizzazioni, hanno omesso di comunicare l'inizio dell'attività all'Amministrazione finanziaria o che non hanno installato i misuratori fiscali, risultando, in molti casi, evasori totali e quindi sconosciuti al Fisco.

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