Ristrutturazioni edilizie, è un boom. 750 domande in sole tre settimane

Il cruccio di Rossi si chiama «investimenti privati». Che latitano. Troppa liquidità, «anche delle imprese», nei forzieri delle banche trentine. Il presidente della Provincia lo accenna illustrando l’assestamento di bilancio 2016-’18 e il Defp, il Documento di economia e finanza provinciale per il 2016. «Abbiamo la necessità di continuare il trend positivo e uno degli obiettivi su cui dovremo lavorare è quello di spingere sulla capacità di ripresa degli investimenti privati per rimettere in circolo le risorse ferme».

Non basta cioè, nemmeno a Rossi, ricordare gli indicatori che danno fiducia, come l’aumento di occupazione del 3% nel 2015 (sul 2014) ed un rischio povertà che in Trentino si attesta al 13,6% della popolazione contro il 24,4% in Europa. I dati di Bankitalia sono illuminanti: a fine 2015, 12,2 miliardi di euro di depositi (9,13 miliardi delle famiglie, 3,06 delle imprese) e 9,36 miliardi di risparmio immobilizzato in titoli (8,17 miliardi delle famiglie, 1,19 delle imprese). Una massa enorme di liquidità: oltre 21 miliardi, 4,2 in capo alle imprese.

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Il problema è come rimetterle in circolo. Rossi, dopo la presentazione del Defp, spiega: «Come Provincia dobbiamo fare da acceleratore degli investimenti, trovare meccanismi che li inneschino». Esemplifica: «Basta poco, come nel caso delle anticipazioni delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione e per il risparmio energetico nelle abitazioni private: abbiamo ricevuto 750 domande in tre settimane. Eppure è in sé una piccola cosa: 500 mila euro per attualizzare il beneficio. Importo che siamo pronti a raddoppiare, o triplicare, se le domande dovessero raddoppiare o triplicare».

Rossi aggiunge: «È interesse delle banche e delle imprese che questa liquidità privata sia messa in circolo per gli investimenti. La Provincia può dare una spinta, fare da accelatore, di certo non sostituirsi a banche e imprese». L’idea è di porre le condizioni affinché banche e imprese investano sul territorio. Nel caso, dal Governo, con la manovra di bilancio d’autunno arrivasse una ventilata stretta sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, riportandole al 36%, Rossi rassicura da subito: «Il differenziale, per mantenere il livello attuale, potrà garantirlo la Provincia».

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