In Italia una nuova azienda su 5 è di immigrati

Sono 68mila le imprese gestite da stranieri

Continua a crescere la spinta degli immigrati all’avvio di nuove attività. Nel 2015 quasi un quinto delle iscrizioni nei registri delle Camere di commercio è di imprese con titolari stranieri (18,3%). Sono 68 mila le nuove aziende di immigrati, in crescita dell’1,4% rispetto all’anno precedente, mentre le cancellazioni restano stabili.

«Pur a fronte di un significativo turn over, segno delle persistenti difficoltà, i lavoratori immigrati continuano a distinguersi per un marcato dinamismo, incidendo così in modo rilevante sul saldo positivo tra tutte le imprese iscritte e cancellate dai registri camerali», si legge nelle anticipazioni del Rapporto Immigrazione e Imprenditoria, curato dal Centro studi Idos con il sostegno della Cna, di MoneyGram e di altre strutture professionali.
Commercio e costruzioni si confermano i comparti prevalenti, ma l’edilizia cede il passo ai più elevati ritmi di incremento segnati dalle attività di alloggio e di ristorazione e da quelle dei servizi alle imprese.

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