In Germania il ceto medio slitta sempre più a destra: nel mirino stranieri ed ebrei

Slitta sempre più a destra il ceto medio tedesco: l'11% ritiene che gli ebrei abbiano troppa influenza, il 12% è convinto che i tedeschi siano per natura superiori agli altri popoli e il 33% pensa che in Germania ci siano troppi stranieri. Allarmante appare la situazione a est: un quarto dei tedeschi-orientali sotto i 30 anni si dichiara apertamente xenofobo. E' quanto rivela uno studio realizzato dall'Università di Lipsia dal titolo «Il ceto medio disinibito».

«Gli estremisti di destra hanno trovato una nuova casa nell'Alternative fuer Deutschland (Afd), si sbaglia chi ritiene tali estremisti si tengano al margine della società, l'ideologia del pensiero etno-nazionalista voelkisch (populista) è assai più diffusa», spiega allo Spiegel online Oliver Decker, uno dei curatori dello studio, che fa parte di un più ampio progetto che dal 2002 indaga l'evoluzione degli atteggiamenti politici in Germania.

L'Afd, euroscettico e populista di destra, ha mancato di poco l'ingresso in Parlamento nel 2013, ma l'anno successivo ha conquistato sette eurodeputati con oltre il 7% dei voti. Quest'anno ha ottenuto ottimi risultati alle regionali in tre Land: Sassonia (24,2% , secondo partito), Baden-Wuettemberg (15,1%, terzo partito), Renania Palatinato (12,6%). «Dal cuore della società, un tempo considerato il bastione della democrazia, emerge un grande potenziale antidemocratico», secondo Decker.

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