Corona e Scoz via dal Patt Verso un partito separatista

Mentre oggi in consiglio regionale il gruppo del Patt sarà messo di nuovo a dura prova sulla sua tenuta, le Stelle alpine continuano a perdere pezzi.

Dopo l'addio del deputato Mauro Ottobre, è ora la volta della componente dei «duri e puri» che fa capo allo Schütze, Giuseppe Corona, che a marzo si era candidato alla segreteria con al suo fianco Nicola Casagranda Scoz, che si era presentato anche per la presidenza del partito sabato scorso contro la candidata della maggioranza del partito.

Sia Scoz che Corona hanno deciso di non rinnovare la tessera del Patt e si preparano a dare vita a una nuova formazione politica più integralista, che ha come bandiera l'autodeterminazione del Trentino come territorio del Tirolo storico.

«Noi ce ne andiamo a testa alta, - ha scritto Corona sulla sua pagina Facebook , consapevoli che almeno un terzo di questo partito non è diventato "Talian" e non si riconosce nella linea dettata ed imposta da questa dirigenza. Adesso arriva l'estate, tempo che dedicheremo per ricaricare le "pile". Noi sicuramente staremo sempre al "solco" fino a quando il Tirolo non ritornerà ad essere Tirolo».

«Sicuramente - dichiara Corona - noi non staremo fermi e non abbiamo paura di contarci».

L'idea è quella di dare vita anche in Trentino a una formazione politica tipo i Freicheitlichen sudtirolesi.

«Non siamo soli - sottolinea il vicesegretario degli Schützen trentini - potremmo coinvolgere Manuela Bottamedi e anche l'onorevole Mauro Ottobre che sono usciti come noi dal Patt».

Bottamedi, ex M5S e poi ex Patt, ora si caratterizza le prese di posizione radicalmente filo-tirolesi, in sostanza sulla stessa lunghezza d'onda degli Schützen.

Il segretario del Patt, Franco Panizza, non si scompone e insiste nel minimizzare questi addii: «Hanno una rappresentanza marginale in termini di voti. Il Patt è oggi una forza di governo e le posizioni estremiste sostenute da Scoz e Corona sono incompatibili».

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