Pastrengo, maestra di 46 anni uccisa dal marito Arrestato mentre tentava il suicidio nel Garda

Ancora un caso di femminicidio: Alessandra Maffezzoli, 46 anni, è stata uccisa la notte scorsa dal suo ex convivente, Giuliano Falchetto, 53 anni, di Caprino Veronese.

L'omicidio è avvenuto a Pastrengo. La donna, maestra elementare, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Peschiera, è stata pugnalata ripetutamente dall'uomo e colpita alla testa con un vaso. Portato in caserma dopo essere stato rintracciato, Falchetto ha confessato l'omicidio davanti al magistrato.

Dopo aver compiuto l'omicidio, Falchetto, che fa il barista, si è allontanato in macchina. Mentre le pattuglie dei Carabinieri lo stavano già cercando è arrivata alla centrale la segnalazione del portiere di un albergo di Castelnuovo che ha riferito della presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto nella struttura turistica.

Sembra che prima di essere bloccato dai militari Falchetto abbia tentato di suicidarsi gettandosi nel lago.

Alessandra Maffezzoli risiedeva a Pastrengo dal 2009 e aveva due figli, uno dei quali maggiorenne. Lo riferisce il sindaco della cittadina veronese, Gianni Testi, eletto nell'ultima tornata elettorale.

Il primo cittadino non conosceva direttamente la vittima, che abitava in un quartiere residenziale sorto una decina di anni fa a poca distanza dal nucleo urbano storico.

"La notizia ci ha sconvolti - racconta Testi - anche perchè Pastrengo è una piccola cittadina di tremila abitanti".

I femminicidi, commenta lo psichiatra Enrico Zanalda, sono delitti commessi in genere da «uomini fragili, con scarsa personalità e con una forte senso di abbandono».

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