Doppia esplosione all'aeroporto di Bruxelles Scalo devastato, feriti e almeno 11 morti

«Non so se è stato un miracolo, o semplicemente fortuna. So solo che sono sopravvissuta e che ho riportato solo leggere ferite, mentre un paio di vagoni avanti si sono contati i morti. Il mio pensiero va ora a loro». Chiara Burla, originaria di Borgosesia (Vercelli) ma residente a Firenze, è uno dei feriti italiani dell'attentato di Bruxelles. Stava sul treno della metropolitana che è saltato. «Ricordo l'esplosione, il buio, le urla» dice all'ANSA. «Adesso non vedo l'ora di tornare a casa. Mi interessa solo questo». 

AGGIORNAMENTO ore 20.06: nelle perquisizioni a Schaerbeek sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell'Isis. Lo annuncia la procura belga citata dai media belgi.


IL PUNTO DELLE 18.51

È stato il recente arresto di Salah Abdeslam, primula rossa degli attentati del 13 novembre scorso a Parigi, a portare Bruxelles nel mirino dell'Isis: ne sono convinti gli 007 iracheni. Lo Stato islamico questa mattina ha colpito la capitale belga con un doppio attacco portato avanti da una sua "cellula segreta", prima all'aeroporto di Zevanten, poi nella stazione della metropolitana di Maalbeck, a pochi passi dalle sedi delle principali istituzioni europee.

Il bilancio, ancora provvisorio, è di 34 morti e almeno 230 feriti tre dei quali, secondo quanto riferito dall'ambasciatore Grassi, sono italiani, ma non verserebbero in gravi condizioni. Due ordigni sono esplosi nella hall dell'aeroporto e un'altra esplosione ha colpito un convoglio del metrò a Maalbeek. 

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Nello scalo aereo l'attacco è avvenuto nella hall delle partenze: secondo fonti Usa ha agito almeno un kamikaze e una bomba potrebbe essere stata messa in una valigia. Gli ordigni probabilmente, secondo fonti mediche, contenevano chiodi per aumentarne la capacità di offendere. Trovati anche un kalashnikov ed una terza bomba che gli artificieri hanno fatto brillare mentre la polizia proseguiva le ricerche di altri terroristi o fiancheggiatori all'interno della struttura. Il Califfato ha rivendicato gli attentati attribuendoli a una "cellula segreta" e minacciando altre operazioni in Europa: "Quello che vi aspetta sarà più duro e amaro".

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Il Site ne ha confermato l'autenticità spiegando che il Belgio è stato colpito "per la sua partecipazione alla coalizione internazionale" contro lo Stato islamico. Fonti dell'intelligence irachena sostengono inoltre che gli attacchi "sono stati pianificati due mesi fa a Raqqa, in Siria" e che in un primo momento Bruxelles non era fra gli obiettivi indicati, ma è diventata il primo bersaglio scelto a causa dell'arresto di Salah Abdeslam.

Ci sarebbero anche "altri tre attentatori suicidi" pronti ad agire e che compiranno un altro attacco, senza precisare gli obiettivi. Una foto dei tre presunti attentatori a Zevantem è stata diffusa intanto dalla polizia: due sono vestiti in abiti scuri e secondo gli inquirenti potrebbero essere morti nell'attentato, mentre il terzo con una giacca chiara e un cappello è tuttora ricercato e la sua foto è stata pubblicata su Facebook con una richiesta di informazioni da parte degli investigatori. Due di loro indossano un solo guanto nero nella mano sinistra e spingono due carrelli-bagagli.

Secondo alcune informazioni i guanti potrebbero essere serviti per nascondere i detonatori degli ordigni esplosi allo scalo. Il Paese è sotto shock, il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale, chiuso le frontiere e interrotto i collegamenti ferroviari, schierando i militari nelle strade, mentre per l'intera giornata si sono susseguiti allarmi per eventuali nuovi attacchi: allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Un allarme ha interessato anche il Palazzo Reale, e sono state evacuate per ragioni di sicurezza l'università di ULB a Bruxelles, la centrale nucleare di Liegi e un cinema ad Anversa. L'allerta è altissima anche in tutte le capitali del Continente: a Parigi evacuata la gare du Nord per un falso allarme per un pacco sospetto, innalzate le misure di sicurezza anche negli aeroporti italiani. I leader europei si mostrano compatti nell'appoggio ai belgi e in una dichiarazione congiunta parlano di "attacco alla nostra società aperta e democratica". 


AGGIORNAMENTO ore 18.21: "Una cellula segreta" ha colpito Bruxelles: lo scrive il network dell'Isis, Amaq news, nella rivendicazione in francese degli attentati nella capitale belga. "Quello che vi aspetta sarà ancora più duro e amaro", recita il testo.

AGGIORNAMENTO ore 17.58: una terza bomba, inesplosa, è stata fatta brillare nell'aeroporto di Bruxelles. Lo riferisce il portavoce dello scalo spiegando che l'ordigno è stato "neutralizzato" con "un'azione controllata", avvenuta appena si è ristabilita la calma dopo le deflagrazioni dei primi esplosivi.

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AGGIORNAMENTO ore 17.20:  Sono ripartiti alle 16 i treni da e per Bruxelles. In particolare, si sono riaperte al pubblico le stazioni di Bruxelles-Centrale, quella Nord e quella Sud. Ancora ovviamente chiuse quelle maggiormente coinvolte dalle stragi, come Schuman, Lussemburgo e Zaventem. I servizi segreti iracheni, intanto, lanciano un allarme: ci sono ancora tre terroristi pronti a colpire.

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AGGIORNAMENTO ore 17.25: le bombe esplose in aeroporto contenevano chiodi


IL PUNTO ALLE 16.45

«Il Belgio è stato colpito perché parte della coalizione internazionale». Così l'Isis, secondo quanto riporta il Site, ha rivendicato gli attentati all'aeroporto e alla metro di Bruxelles che, secondo l'ultimo bilancio, hanno ucciso 34 persone e ne hanno ferite 130, tre delle quali italiane. A poco più di quattro mesi dagli attentati di Parigi e a pochi giorni dall'arresto a Bruxelles della "primula rossa" Salah Abdeslam, considerato la mente degli attacchi in Francia, nel mirino è finita proprio la capitale belga, sede delle principali istituzioni europee.

Due ordigni sono esplosi nella hall dell'aeroporto di Zevantem, facendo 14 vittime, e un'altra esplosione ha colpito la stazione della metropolitana Maalbeek, a pochi passi dalla sede della Commissione europea: 20 i morti. L'ambasciatore italiano Grassi parla di tre connazionali rimasti colpiti, ma nessuno in modo grave. Gli attentati sono stati rivendicati dall'Isis che minaccia anche altre operazioni in Europa. Nello scalo aereo l'attacco è avvenuto nella hall delle partenze, completamente devastata: secondo fonti Usa ha agito almeno un kamikaze e una bomba potrebbe essere stata messa in una valigia.

Scene di panico fra i passeggeri, subito evacuati e guardati a vista da un cordone delle forze di sicurezza. Trovati anche un kalashnikov ed un giubbotto inesploso, gli artificieri hanno fatto brillare un pacco sospetto mentre la polizia proseguiva le ricerche di altri terroristi o loro fiancheggiatori all'interno dello scalo. Scene di disastro e disperazione anche alla fermata della metropolitana colpita nell'attacco, con immagini shock del vagone sventrato, in brandelli le porte del convoglio e gli interni, e alcune persone ancora bloccate in stazione. Il Belgio ha decretato tre giorni di lutto nazionale, chiuso le frontiere e interrotto i collegamenti ferroviari, schierando anche i militari nelle strade, mentre si susseguono gli allarmi per eventuali nuovi attacchi: allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura.

Un allarme ha interessato anche il Palazzo Reale, e sono state evacuate per ragioni di sicurezza l'università di ULB a Bruxelles, la centrale nucleare di Liegi e un cinema ad Anversa. La polizia ha diffuso una foto dei tre presunti attentatori all'aeroporto di Zaventem: due sono vestiti in abiti scuri e secondo gli inquirenti potrebbero essere morti nell'attentato, mentre il terzo con una giacca chiara e un cappello è tuttora ricercato e, come è accaduto nei giorni successivi alle strage di Parigi, la Procura ha chiesto ai media di non pubblicare alcuna informazione sulle operazioni in corso. L'allerta è altissima anche in tutte le capitali del Continente: a Parigi evacuata la gare du Nord per un falso allarme per un pacco sospetto, innalzate le misure di sicurezza anche negli aeroporti italiani.

Leader occidentali compatti nella solidarietà ai belgi, Obama da Cuba assicura che 'possiamo sconfiggere il terrorismo, e lo sconfiggeremò, ma 'dobbiamo stare unitì. Da Roma, il capo dello Stato Mattarella invita ad affrontare la sfida al terrorismo con una comune strategia. Il comune di Parigi decide di illuminare stasera la Tour Eiffel con i tre colori del Belgio, il premier Valls ed il ministro dell'Interno Cazeneuve premono per un'immediata adozione del Pnr, il registro dei passeggeri aerei. A Londra, una bandiera belga a mezz'asta sventola su Downing Street. E si moltiplicano le offerte d'aiuto anche sui social network si attivano per essere d'aiuto a chi voglia far girare informazioni sui propri cari che possano essere stati coinvolti dagli attentati.


GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE


AGGIORNAMENTO ore 16.08: «Non è tempo né per gli sciacalli né per le colombe. I nostri nonni hanno sconfitto il nazismo, tocca a noi ora vincere questa minaccia. Come l'Italia ha sconfitto la mafia e il terrorismo, così l'Europa sconfiggerà il jihad». Lo ha detto poco fa Matteo Renzi.

 

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AGGIORNAMENTO ore 16: bandiere a mezz'asta a Palazzo Thun a Trento, sede del Comune, in segno di lutto per la strage di Bruxelles. «È un piccolo segnale per dire che siamo vicini a una città che è stata colpita al cuore - spiega il sindaco, Alessandro Andreatta -. Anche noi siamo attoniti, anche noi siamo smarriti di fronte a tanta violenza insensata. Per questo vogliamo condividere il lutto con i cittadini di Bruxelles e con l'Europa intera e, insieme, dire no al terrorismo e alla paura». Stasera, in contemporanea con la manifestazione in piazza Duomo promossa da sindacati e Forum per la pace, il consiglio comunale ricorderà le vittime cadute per mano dei terroristi all'aeroporto Zaventem e alla fermata del metro, a due passi dalla sede delle istituzioni europee. 

AGGIORNAMENTO ore 15.52:  le telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di Zaventem avrebbero ripreso le immagini di almeno due presunti attentatori nello scalo. Lo afferma la Derniere Heure, che pubblica un'immagine di giovani con delle valigie sui carrelli. Il Belgio ha decretato tre giorni di lutto nazionale. 

AGGIORNAMENTO ore 15.13: parla l'ambasciatore italiano in Belgio: «Tre italiani hanno ricevuto cure per ferite leggere. Questa è l'unica informazione sicura che abbiamo. Abbiamo mandato dei nostri uomini negli ospedali a cercare ulteriori notizie. Il bilancio di 34 vittime è probabilmente destinato a salire».

AGGIORNAMENTO ore 14.59: è in corso l'evacuazione della gare du Nord, la stazione ferroviaria di Parigi dalla quale partono normalmente i treni diretti a Bruxelles. L'ordine di evacuazione - ma la stazione sta lavorando oggi a scartamento ridotto visto che in direzione del Belgio i treni sono bloccati - è stato impartito dopo il ritrovamento di un involucro sospetto.

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AGGIORNAMENTO ore 14.47: c'è un'allerta bomba all'ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Lo riferisce il quotidiano belga Le Soir sul suo sito.

AGGIORNAMENTO ore 14.32: arriva la conferma della Farnesina, ci sono anche dei feriti italiani

AGGIORNAMENTO ore 14.25: teste di cuoio in azione per le strade di Bruxelles. Poliziotti con armi automatiche sono stati schierati attorno al centro di raccolta per i passeggeri evacuati dall'aeroporto.

AGGIORNAMENTO ore 14.16: secondo fonti di Skytg24 e di Ansa potrebbero esserci dei feriti italiani

AGGIORNAMENTO ore 14.13: l'impianto nucleare di Tihange, a Liegi, è stato evacuato. Lo riferisce l'emittente belga Vtm.

AGGIORNAMENTO ore 14.05: nuova esplosione e fumo all’aeroporto di Zaventem. Lo riferisce l’inviata sul posto della tv pubblica belga Rtbf. Non si esclude che si tratti dell’opera degli sminatori delle forze dell’ordine belghe.

Un giubbotto inesploso appartenente a un terzo terrorista è stato infatti trovato all’aeroporto di Bruxelles: lo riferisce l’emittente Vtm, precisando che gli artificieri hanno fatto brillare l’ordigno.

AGGIORNAMENTO ore 13.50: «Ci sono diverse persone ancora bloccate alla stazione della metropolitana di Maelbeek». Lo ha detto il ministro della Sanità Maggie De Block, secondo quanto riportato da La Libre Belgique.

AGGIORNAMENTO ore 13.36: sale a 34 morti il bilancio degli attentati a Bruxelles: lo riferisce l’emittente belga Vrt. Secondo il bilancio riferito dall’emittente, 20 persone sono rimaste uccise nell’esplosione nella metro, altre 14 nel duplice attacco all’aeroporto di Zaventem.

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AGGIORNAMENTO ore 13.06: una «vasta caccia all’uomo riguardante cinque sospetti individuati dalle immagini della videosorveglianza» è attualmente in corso a Bruxelles: lo afferma Claude Moniquet, l’esperto antiterrorismo di I-Tèlè, intervistato in diretta dalla capitale del Belgio.

LA PHOTOGALLERY

Attentati a Bruxelles: l'Europa sotto attacco

 

AGGIORNAMENTO ore 13.00: l’Isis rivendica gli attacchi di Bruxelles attraverso l’Amaq News Agency, network vicino allo Stato islamico. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. L’Isis «promette altre operazioni in Europa». La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione dell’Isis degli attacchi di Bruxelles attraverso l’Amaq News Agency, secondo quanto riferisce il sito del quotidiano egiziano «Al Watan». «In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram, Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull’operazione» stessa, scrive il sito egiziano.


IL PUNTO alle ore 12.40: è di 26 morti e oltre 130 feriti il bilancio provvisorio degli attacchi terroristici che hanno scosso oggi Bruxelles: un dato definitivo ufficiale non c’è ancora, ma le due esplosioni all’aeroporto della capitale e quella nella metropolitana di Maalbeek - a due passi dalla sede della Commissione europea - hanno fatto scattare il massimo livello di allerta nel cuore dell’Europa e indotto le autorità a rafforzare le misure di sicurezza negli aeroporti delle principali capitali del mondo, incluso quello di Fiumicino.
Il ministro belga della Sanità, Maggie de Block, ha detto che all’aeroporto sono rimaste uccise 11 persone e ferite 81. Mentre per quanto riguarda la metro Malbeek, la società dei trasporti della città (Stib) ha detto che ci sono 15 morti e 55 feriti.
Per il momento gli attentati non sono stati rivendicati, ma il procuratore federale Frederic Van Leeuw ha definito le tre esplosioni «attacchi terroristici», confermando almeno un kamikaze all’aeroporto di Zaventem.

 

Da parte loro, online molti sostenitori dell’Isis già festeggiano, riferisce la Bbc, aggiungendo che molti di loro stanno utilizzando l’hashtag in arabo #Brusselsonfire, simile al #Parisonfire utilizzato dopo gli attacchi dello Stato islamico a Parigi del 13 novembre.
«Con gli attacchi di Bruxelles è stata colpita tutta l’Europa», ha detto il presidente francese, Francois Hollande.

«I ripugnanti attentati di Bruxelles ci spingono a restare uniti: solidarietà con le vittime e fermezza contro i terroristi»: è stato il messaggio del portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, pubblicato su Twitter. «Sono scioccato e preoccupato per gli eventi di Bruxelles. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare», ha affermato il premier britannico David Cameron in un tweet.

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Il governo britannico ha rafforzato la presenza della polizia nel Paese, ha annunciato Mark Rowley, il capo dell’anti-terrorismo di Scotland Yard. In particolare saranno presidiati con più agenti gli obiettivi sensibili a Londra, come metropolitana ed aeroporti. L’allerta anti-terrorismo resta al livello «grave», dove si trova dall’agosto 2014, con un attentato «altamente probabile».
Le due cariche esplosive all’aeroporto si trovavano ai banchi accettazione dell’American Airlines e vicino al bar della catena Starbucks: la hall delle partenze è stata completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso.
Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all’interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.


 

AGGIORNAMENTO ore 12.30: il bilancio provvisorio degli attentati di Bruxelles è di 26 morti e oltre 130 feriti, di cui parecchi in gravi condizioni. Il ministro belga della Sanità, Maggie de Block, ha detto che all’aeroporto sono rimaste uccise 11 persone e ferite 81. Mentre per quanto riguarda la metro Malbeek, la società dei trasporti della città (Stib) ha detto che ci sono 15 morti e 55 feriti.

AGGIORNAMENTO ore 11.51: quindici morti, 10 feriti gravi e ed altri 45 feriti più leggeri: questo il primo bilancio dell’attentato che ha colpito la metro di Bruxelles nella stazione di Maelbeek fornito dalla Stib, la società che gestisce i trasporti pubblici nella capitale belga.

Le prime immagini della fermata della metropolitana di Maalbeek a Bruxelles, diffuse da Le Soir, mostrano un vagone completamente sventrato dall'esplosione. Dalla foto choc si intuisce la potenza dell'esplosivo, che ha ridotto in brandelli le porte del vagone della metro e tutti gli interni.

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AGGIORNAMENTO ore 11.35: è di almeno 21 morti il bilancio ancora provvisorio degli attacchi terroristici che hanno colpito oggi Bruxelles. Lo hanno reso noto i pompieri della capitale.

LA TESTIMONIANZA del trentino MIRCO TOMASI

Ero sul treno, il tunnel del metrò si è riempito di fumo

 

AGGIORNAMENTO ore 11.15: «Per ora non risultano cittadini italiani coinvolti negli attentati di Bruxelles». Lo ha detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni alla Farnesina aprendo i lavori del consiglio degli italiani all’estero. Gentiloni ha aggiunto di aver parlato con il ministro degli esteri belga, che «sta lavorando con le ambasciate e ci vorranno alcune ore perchè la situazione, che è tesa, si chiarisca».


Bruxelles : des images à l'intérieur de l... di LePoint

 

AGGIORNAMENTO ore 10.56: le autorità belghe affermano ufficialmente che quelli di stamattina a Bruxelles sono «attacchi terroristici».

AGGIORNAMENTO ore 10.36: sarebbero almeno 23 i morti nei due attacchi che hanno colpito stamattina l’aeroporto Zaventem e la metro Maalbeek a Bruxelles. Lo riferisce la tv belga Vtm.

AGGIORNAMENTO ore 10.30: l’aeroporto di Zaventem rimarrà chiuso sino alle 6 di domani mattina. Tutti i voli sono stati cancellati. Lo rende noto l’account twitter dello scalo belga.

AGGIORNAMENTO ore 10.16: le autorità belghe hanno confermato il bilancio di 13 morti per gli attacchi a Bruxelles e il blocco dei trasporti in tutta la città. Un testimone ha raccontato all’ANSA di aver visto una ventina di persone a terra dopo l’attacco alla metro di Maalbeek, senza essere in grado però di precisare se si tratta di morti o feriti.

 

Tutto l’accesso a Schumann, l’arteria principale che porta alle istituzioni Ue è bloccato, ci sono una ventina di mezzi della polizia e ambulanze.

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AGGIORNAMENTO ore 10.01: la strage all’aeroporto nazionale sarebbe stata causata da un attacco suicida. Lo rende noto Vrt, un media belga.


 

IL PUNTO ALLE 9.54

La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell’area imbarchi per gli Usa dell’aeroporto di Bruxelles che secondo fonti ospedaliere hanno fatto almeno dieci morti e 30 feriti e poco dopo un’ esplosione nella fermata della metropolitana di Maalbek,a pochi passi dalla sede della Commissione europea. Secondo fonti, c’è stata anche un’altra esplosione alla fermata Schumann.

L’attacco all’aeroporto è avvenuto ai banchi accettazione dell’ American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso.
Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all’interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.

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È stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l’allarme in tutto il paese.

Poco dopo, un’esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all’ agenzia Belga riferiscono di un’altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek.

Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.


 

AGGIORNAMENTO ore 9.52: confermata anche la seconda esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek.

AGGIORNAMENTO ore 9.50: le autorità belghe hanno predisposto un call center al numero 1771, a cui si possono rivolgere i familiari dei passeggeri per avere informazioni dopo le esplosioni all’aeroporto di Bruxelles.

 

AGGIORNAMENTO ore 9.40: dopo le due esplosioni all’aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, e ora sono ancora lì in attesa di capire cosa fare. Lo ha detto all’Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa. «Ero nell’area transiti in attesa di partire per Roma. All’improvviso ho visto tanta gente che correva. Non ho sentito le esplosioni, ma ho capito subito che doveva essere successo qualcosa di grave. Poi è arrivato l’annuncio di evacuazione.
Attraverso il Gate 30 ci hanno fatto entrare sulla pista, tra gli aerei, già abbandonati con tutti i bagagli a bordo. Attorno ci sono molte auto della polizia e mezzi dei vigili del fuoco».
Mentre parla, sullo sfondo si sentono le sirene dei mezzi di soccorso. «C’è confusione, la gente ha paura, ma tutto sommato l’evacuazione è avvenuta in modo abbastanza ordinato. Da oltre mezz’ora non ci hanno dato informazioni. Ora cerchiamo di capire cosa dobbiamo fare».


 

AGGIORNAMENTO ore 9.30potrebbero essere due anche le esplosioni in altrettante stazioni della metropolitana di Bruxelles, una a Maelbeek. Tutte le stazioni metro sono state chiuse.

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AGGIORNAMENTO ore 9.23: un'altra bomba è esplosa a Bruxelles nei pressi di una stazione della metropolitana.

 

AGGIORNAMENTO ore 9.21: secondo alcune testimonianze sul posto, prima delle esplosioni, si sono sentiti alcuni colpi di arma da fuoco e alcune grida in arabo. Lo rende noto il sito de Le Soir.

Secondo i media belgi, è stata trovata un’altra bomba inesplosa all’interno dello scalo.

AGGIORNAMENTO ore 9.18: c’è massima allerta anche all’aeroporto di Fiumicino dopo l’attentato di questa mattina nello scalo di Bruxelles. Il livello di sicurezza al Leonardo Da Vinci, già su standard elevati è stato innalzato ulteriormente.
I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati. Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati.

«Sto rientrando in questo momento nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia»: lo ha detto all’ANSA Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Raggiunto al telefono, Salvini ha spiegato «stavo andando proprio alla sala partenze dell’aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c’è un grande caos».

AGGIORNAMENTO ore 9.15: il livello di allarme in tutto il Belgio è stato elevato al livello 4, il massimo previsto. Lo riferiscono i media belgi.

Il governo belga ha convocato per questa mattina un Consiglio di Sicurezza nazionale in seguito all’attentato all’aeroporto nazionale di Zaventem.

Le autorità belghe hanno lanciato il piano catastrofi per fare fronte alle conseguenze delle due esplosioni.

Le esplosioni hanno colpito l’area dei check in delle partenze verso gli Stati Uniti.

Due esplosioni hanno scosso stamani l’aeroporto di Bruxelles. Ci sono morti e feriti. Lo scalo è stato evacuato. Le due esplosioni all’aeroporto di Bruxelles sono avvenute alle 8 del mattino nella hall delle partenze. Le immagini delle tv mostrano le vetrate andate in frantumi e detriti ovunque sul pavimento.

Un video pubblicato sul sito del quotidiano belga DH mostra le immagini di decine di persone che fuggono dall’aeroporto di Bruxelles e degli ingenti danni provocati dalle esplosioni. Sullo sfondo si vede il fumo uscire dall’edificio dell’aeroporto.
Almeno 11 morti. Questo il primo bilancio delle esplosioni all’aeroporto di Bruxelles, secondo alcuni media.

Subito dopo le esplosioni nell’ aeroporto di Bruxelles, lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto.

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