Patente rilasciate senza visita Arrestati due medici dell'esercito

Hanno rinnovato oltre 450 patenti senza sottoporre le persone a visita medica, ma utilizzando credenziali di accesso al portale della Motorizzazione civile fornite da medici ufficiali dell’esercito compiacenti.

Sono titolari di autoscuole o agenzie di pratiche auto delle province di Milano, Torino, Avellino e Napoli i 22 denunciati dalla polizia stradale di Vercelli nell’ambito dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di due ufficiali medici dell’Esercito, il colonnello M. F, 59 anni di Invorio (Novara) e il tenente colonnello E. A., 45 anni di Milano. In manette anche V.  D., titolare di un’autoscuola di Milano.

L’operazione "Password", coordinata dalla procura di Novara, è partita dal monitoraggio delle attività del colonnello novarese, che eseguiva ugualmente le certificazioni per la patente nonostante l’abilitazione fosse stata sospesa dal ministero dei Trasporti. Questo avveniva grazie al suo complice, il collega milanese, che forniva pin e password per l’accesso al portale telematico ai 22 titolari di autoscuola.

Grazie al sistema messo in piedi dai due medici dell’esercito, il più anziano in carcere a Verbania e il secondo agli arresti domiciliari, sono state anche attestate in una sola notte 335 idoneità al lavoro di facchini extracomunitari, dipendenti di una cooperativa lombarda, oltre alle 450 false certificazioni per la patente.

Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di appurare che talvolta i titolari di autoscuole, con l’ausilio di falsi medici, provavano sommariamente la pressione ai candidati o l’esame della vista, ma il più delle volte rilasciavano l’autorizzazione alla guida senza alcuna visita, e ignorando l’esistenza di patologie invalidanti che invece avrebbero impedito il rinnovo della patente.

Il colonnello alla base della truffa era già conosciuto alle forze dell’ordine per reati simili; il tenente colonnello suo complice è in servizio presso l’ospedale militare di Milano.

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