Prete minacciato lascia la parrocchia

Grande amarezza in Alta Baviera dove il sacerdote congolese ha deciso di abbandonare la propria parrocchia dopo avere ricevuto insulti e cinque minacce di morte

Un caso di razzismo scuote la piccola comunità cattolica di Zorneding, in Alta Baviera. Il parroco Olivier Ndjimbi-Tshiende, 66 anni, originario del Congo, ha deciso di lasciare la comunità dopo aver ricevuto insulti razzisti e ben 5 minacce di morte, sulle quali ora indaga la polizia.

Nella predica domenicale, i fedeli presenti hanno ricevuto direttamente dal parroco la notizia. L’indignazione è grande, così come il dispiacere mostrato dal sindaco della Csu e il rimpianto delle gerarchie bavaresi che, a malincuore, dall’1 aprile lo destineranno ad altri incarichi.

Ndjimbi-Tshiende era stato ordinato per il sacerdozio nel 1979 e aveva conseguito la libera docenza in filosofia. Dal 2009 apparteneva alla diocesi di Monaco e nel frattempo aveva acquisito anche la cittadinanza tedesca. Nella recente questione dei profughi si era schierato a favore del dialogo fra le culture, della tolleranza e del rispetto, suscitando le reazioni anche di tipo razzista di alcuni esponenti locali della Csu, poi allontanati dal partito. La polizia indaga per offese, incitamento all’odio razziale e minacce.

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