Family day, adesioni anche da Trento. Questo pomeriggio il corteo a Roma

Questo pomeriggio il corteo a Roma

Gli organizzatori del Family Day hanno annunciato che oggi a Roma si aspettano la presenza di un milione di persone. Che lo raggiungano o meno, il contributo del Trentino sarà comunque percentualmente minimo. Un paio di pullman e qualche macchina di privati, ovvero un centinaio o poco più di partecipanti, arriveranno infatti nella capitale dalla nostra provincia per il corteo dire no al ddl Cirinnà sulle unioni civili. La diocesi trentina non ha preso alcuna iniziativa ufficiale, a differenza di altre zone d’Italia, dove c’è stata una sorta di «chiamata alle armi», porta per porta.
 
 
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Non sarà a Roma nemmeno il vescovo Bressan, che comunque ha preso ufficialmente posizione in merito con un documento firmato dai vescovi del Triveneto nel quale si ribadisce come «vada salvaguardata, in modo netto e deciso, la famiglia fondata sul matrimonio e intesa come unione stabile, fedele e aperta alla vita tra un uomo e una donna. Altre forme di legami affettivi tra persone - anche omosessuali - sono per loro natura diverse e vanno, quindi, considerate diversamente dal rapporto d’amore tra un uomo e una donna che - nel matrimonio - creano famiglia e vivono un impegno stabile e disponibile alla procreazione».
 
A parte questo documento nessuna indicazione è stata data dalla curia di Trento ai fedeli per il corteo di oggi. Anche il Forum delle Associazioni Familiari del Trentino non sarà il piazza: l’associazione ha lasciato libertà di partecipazione, sottolineando però che il dialogo più che la manifestazione è la soluzione alla questione. Il coordinamento famiglie trentine ha organizzato un pullman, mentre a livello politico saranno presenti a Roma i consiglieri Claudio Cia e Giacomo Bezzi. Adesione anche di Fratelli d’Italia del Trentino.

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