Annegati 14 profughi in Turchia: 7 i bambini

A poche ore dal vertice dei capi di Stato a Malta che esaminerà anche il dossier migranti prosegue l'emergenza e continuano i naufragi. almeno 14 persone, tra cui sette bambini, sono morte la notte scorsa nel naufragio di un barcone carico di profughi al largo della costa turca di Ayvacik, nella provincia di Cannakale sul mar Egeo. Lo riferisce l'agenzia Anadolu, secondo cui altri 27 sono stati salvati dalla Guardia costiera turca.

Continua intanto la crisi umanitaria anche vicino ai confini italiani, con la Slovenia che minaccia di erigere una barriera anti-profughi come ha fatto già il contestato governo ungherese. Se le vie di terra si chiudono, il cammino della disperazione potrebbe spostarsi verso le coste adriatiche e trasformarsi in una traversata del mare, per raggiugnere l'Italia e da qui via terra il nord Europa. A quel punto, secondo la logica ungherese, slovena e anche quastriaca (il governo di Vienna ha giù menzionato l'ipotesi di costruire muri) una barriera di seprazione potrebbe sorgere anche nel cuore delle Alpi.

Frattanto tre giorni fa nove profughi che avevano preso il treno a Vienna, con tanto di biglietto - sei cittadini pakistani e tre afghani - sono stati trovati dalla Polizia questa mattina intorno alle sette alla stazione ferroviaria di Udine. In tasca avevano ancora il biglietto del treno e documenti del loro passaggio lungo la rotta balcanica. La documentazione e la posizione degli stranieri è al vaglio della polizia, che sta avviando le pratiche per la riammissione in Austria dei migranti.

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