Grillo, un anno di reclusione per l'attacco al prof nuclearista

Un anno di reclusione per aver diffamato un docente dell'Università di Modena. È la condanna inflitta dal Tribunale di Ascoli Piceno a Beppe Grillo. Il leader di M5S doveva rispondere di diffamazione aggravata nei confronti di Franco Battaglia, docente del dipartimento di ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

In un comizio per il referendum sul nucleare tenuto l'11 maggio 2011 a San Benedetto del Tronto, Grillo si era scagliato contro un intervento di Battaglia ad Anno Zero, in favore dell'energia atomica in Italia («intorno a Fukushima, come già Chernobyl, è stato montato un colossale falso mediatico: il nucleare è non sicuro, ma ultrasicuro», ha scritto per esempio nel 2012 in un articolo sul Giornale il docente, noto sostenitore delle centrali).

«Se Pertini e Mandela sono finiti in prigione potrò andarci anch'io per una causa che sento giusta e che è stata appoggiata dalla stragrande maggioranza degli italiani al referendum», ha commentato Grillo dal suo blog ricordando il successo del voto contro il piano di centrali nucleari che era stato approntato dal governo Berlusconi.

«Forse fa paura che il Movimento 5 Stelle si stia avvicinando al governo?», aggiunge. E in un post scriptumi precisa: «Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione la pena non è stata sospesa».

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