Berlino: stop temporaneo, ma l'accoglienza continuerà

La misura presa dal governo tedesco, che ha ripristinato i controlli alle frontiere «era necessaria ma nulla cambia» nell’atteggiamento del governo, che continua a «essere guidato dai principi dell’umanità e della sicurezza». Lo ha detto poco fa il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino, in conferenza stampa.

«La soluzione si chiama Europa», ha aggiunto, sottolineando che sulla crisi dei profughi serve «un’azione comune». Seibert ha poi affermato: «Ce la faremo, lo ripetiamo, ma non in una notte o in pochi giorni».

Frattanto, in Italia, il ministero degli Interni sta inviando altri uomini a Bolzano e al Brennero.

Lo si apprende dalla questura di Bolzano dopo la decisione della Germania di sospendere Schengen e reintrodurre i controlli di frontiera.
Nelle scorse ore  sono già stati intensificati i controlli della polizia italiana sui treni diretti in Austria.
Questa mattina una novantina di migranti sono arrivati a Bolzano e sono in attesa di poter raggiungere il Brennero.

Le autorità della Macedonia, per parte loro, mentre si continuano purtroppo a registrare tragedie con la morte di molti fuggitivi nelle varie aree di transito (di terra o di mare), comunicano che nelle ultime 24 ore si sono registrati circa 6 mila arrivi attraverso la frontiera greca di profughi diretti al nord.

Secondo la Croce rossa serba, il flusso di migranti aumenterà ancora, e si prevede che almeno 20 mila persone giungeranno in Serbia, dall’ inizio dell’anno attraversata da oltre 130 mila migranti.

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