Vitalizi, le Acli rilanciano Una firma contro i privilegi

Una firma contro i vitalizi. Dalla prossima settimana la raccolta di firme promossa dalle Acli per una legge di iniziativa popolare volta alla cancellazione dei privilegi dei consiglieri regionali sarà estesa a tutti i comuni del Trentino.

Con questa proposta viene fissato in legge l’obiettivo di far risparmiare alle casse della Regione Trentino Alto Adige 5.240.000 euro l’anno, che andranno a costituire un fondo per il sostegno alle famiglie e all’occupazione «come segnale tangibile di solidarietà fra amministratori ed amministrati» spiega il presidente, Fausto Gardumi.

La proposta punta alla riduzione dell’indennità consigliare mensile a 7.500 euro lordi, (corrispondenti a circa 4.700 netti), contro gli attuali 9.800 euro lordi. Nel contempo sarebbero ridotte le spese per l’esercizio del mandato, che passano dagli attuali 1.450 euro mensili a 500 euro, e sarebbero abolite le pensioni dei consiglieri regionali. Per quanto riguarda la questione dei vitalizi per gli ex consiglieri regionali, viene invece fissata la somma lorda mensile di 3.300 euro.

«Le Acli, con l’adesione di tante altre associazioni e movimenti della società civile, hanno sentito il bisogno di intervenire con una proposta operativa sulla questione dei privilegi della politica al fine di riavvicinare la vita di coloro che si occupano a livello professionale della gestione del bene comune con la vita degli altri cittadini», conclude il presidente Gardumi.

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