Contro il trilinguismo genitori, alunni e prof in piazza

Tutti in piazza contro il trilinguismo. Non tanto per contrastare l’idea di insegnare ai nostri ragazzi le lingue straniere, quanto per chiedere alla Provincia - ed in modo particolare al presidente Ugo Rossi che ne è il più acceso sostenitore - di apportare sostanziose modifiche al progetto

Tutti in piazza contro il trilinguismo. Non tanto per contrastare l’idea di insegnare ai nostri ragazzi le lingue straniere, quanto per chiedere alla Provincia - ed in modo particolare al presidente Ugo Rossi che ne è il più acceso sostenitore - di apportare sostanziose modifiche al progetto.

Ad organizzare la manifestazione pubblica che partirà dopodomani, sabato 18 aprile alle ore 16.30 da piazza Duomo è il comitato genitori «Clil -  Petizione al Presidente della Provincia Ugo Rossi».

L’iniziativa - viene spiegato - è indetta per fermare e rivedere il progetto trilinguismo e prevede la  partecipazione di bambini, genitori e insegnanti. «Teniamo a precisare e sottolineare - spiega Morena Zanella, referente per il Comitato genitori -  che questa manifestazione, non è una manifestazione voluta o sostenuta da gruppi sindacali o gruppi politici, bensì una manifestazione voluta esclusivamente dalla gente».

«Nell’occasione - prosegue - ricordiamo che è stato depositato l’esposto alla Corte dei conti ed è stato richiesto l’intervento del difensore civico e garante dei minori, che si è mosso a tutela dei minori e degli insegnanti».

«Questa petizione di sensibilizzazione - si legge fra l’altro nel testo online - nasce in seguito ai dubbi, perplessità, criticità sollevati da più fronti, nei confronti del protocollo trilingue Trentino denominato Clil, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e che sarà introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado dall’anno scolastico 2015/16, senza preventiva informazione e condivisione con i diretti interessati: insegnanti e utenti.

Si vuole precisare e sottolineare che questa petizione non è contro l’insegnamento delle lingue straniere, ma è voluta per chiedere una rivalutazione del progetto clil nei tempi, nelle modalità, nelle ricadute e nella possibilità di poter scegliere.

Questa petizione vuole unire le varie istanze presentate, rilanciarle e presentarle alla Provincia unendo le forze, dimostrando così che insieme e compatti, possiamo far si che questa trasformazione profonda del sistema scolastico trentino, possa essere costruttiva per tutti e avvenire nel migliore dei modi.

Entriamo nel vivo del protocollo trilingue Trentino, perché stanno facendo passare tale progetto come la riforma del secolo, ma non è tutto oro quello che luccica.

Il Clil dovrà obbligatoriamente essere attuato nelle ore curriculari e non in quelle facoltative!!! Con l’attuazione del Clil, in terza elementare si avranno 3 ore di insegnamento delle discipline in lingua straniera aggiunte alle 2 ore curriculari di lingua inglese e tedesca. Dal 2017/18 entrerà in pieno regime (almeno 5 ore settimanali) e così via in tutti gli ordini e gradi.

I nostri figli alle elementari e alle medie faranno 9 ore di lingua straniera! Adesso facciamo due conti: per esempio alle elementari il nuovo progetto prevede 26 o 28 ore totali di insegnamento, meno 2 o 4 di opzionali, meno 9 di lingua straniera, meno 2 di religione, meno 2 ore di educazione motoria. Quanto rimane per insegnare in italiano? e per insegnare l’italiano? Undici  ore durante le quali sono insegnate italiano, matematica, storia, geografia, scienze, arte, musica e informatica. Come sarà possibile proporre lo stesso programma della materia curriculare anche con modalità Clil nello stesso tempo di insegnamento?».

 

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