Ddl sull'omofobia, il consiglio provinciale decide di accelerare

Il Consiglio provinciale di Trento ha approvato a sorpresa questo pomeriggio, con 26 voti a favore compresi quelli della maggioranza, un emendamento all'articolo 1 del ddl sull'omofobia proposto dalle minoranze. In quanto
soppressivo, l'emendamento ha fatto decadere in un colpo solo più di 20 emendamenti successivi. Il presidente Bruno Dorigatti ha spiegato che quando si tornerà in aula per proseguire i lavori sul ddl, presumibilmente in luglio, si ripartirà dall'emendamento 55 del comma 3.

Come già accaduto nell'autunno scorso, il dibattito su questo ddl ha totalmente occupato i lavori in l'aula per numerosi giorni, compresi sabato e domenica scorsi. Le posizioni sono rimaste inconciliabili, con la maggioranza decisa ad approvare il provvedimento, e l'opposizione non meno determinata nell'impedire che ciò accada approfittando dei tempi non contingentati per intervenire di continuo e rallentare le operazioni di voto. Tuttavia, l'approvazione dell'emendamento 32 ha impresso un'accelerazione improvvisa all'esame del testo dopo che per tre ore e mezza si era riusciti a votare solo due volte per respingere gli emendamenti precedenti, il 30 e il 31 rispetto agli 86 depositati dalle minoranze sull'articolo 1.

Domani i consiglieri provinciali non torneranno in aula per lasciare spazio alla seduta della 4/a commissione, mentre mercoledì si riunirà il Consiglio regionale. A questo punto saranno i capigruppo a decidere l'eventuale rinvio all' estate del ddl sull'omofobia.

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