Caseificio in Siria finanziato dalla Provincia, quali controlli?

Lo chiede in un'interrogazione la Lega

«La Provincia ha mai verificato in questi anni come sta andando il caseificio in Siria costruito con i nostri soldi?». È questa una delle domande poste dalla Lega Nord in un'interrogazione. L'intervento era stato realizzato a cavallo tra il 2010 e il 2011 per iniziativa dell'allora assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami. La Provincia aveva stanziato 106 mila euro per rilanciare il caseificio limitrofo al monastero di Deir Mar Musa Hel Habashi e specializzato nella lavorazione del latte di capra.  

Il consigliere provinciale del Carroccio Maurizio Fugatti si chiede se il caseificio esiste ancora e, in caso affermativo, se effettivamente sia migliorata la capacità produttiva in termini qualitativi e quantitativi, se sia stata avviata una rete di commercializzazione del formaggio, quante pecore ci sono nel monastero e se l'ente pubblico tiene ancora monitorato il progetto magari con verifiche sul posto. 

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