Elezioni, problemi a fissare la data, fra pentecoste e adunata alpina

di Angelo Conte

Alpini e Pentecoste bloccano la scelta della data per le prossime elezioni comunali. Il braccio di ferro tra bolzanini da un lato e trentini dall'altro, infatti, riguarda la volontà di scegliere le due giornate di voto in modo tale che la partecipazione sia potenzialmente la più alta possibile. Il nodo riguarda in particolare il 24 maggio per i sudtirolesi e il 17 maggio, la domenica prima, per i trentini. Il 17 maggio è in programma infatti l'ultima delle tre giornate dell'adunata degli Alpini a L'Aquila alla quale sono attesi alcune migliaia di trentini. Una fetta di popolazione che sarebbe di fatto esclusa dalla possibilità di partecipare alle comunali nel caso in cui, come chiede la Svp, si dovesse votare il 17 maggio. 
Ma da parte trentina la proposta arrivata riguarda invece il 10 maggio per il primo turno, il che porterebbe l'eventuale ballottagio per i Comuni più grandi al 24 maggio. Ma qui cade la Pentecoste (Pfingsten in Sudtirolo), festa molto sentita nell'area sudtirolese e che avrebbe l'effetto di ridurre la partecipazione al voto, almeno questo è quanto temono in particolare nei Comuni più grossi come Bolzano.

«Mi permetto di dire che Pentecoste è più importante del raduno degli Alpini» ha spiegato il capogruppo Svp in consiglio regionale Dieter Steger (foto in basso) al Dolomiten. 
La scelta del 17 maggio chiesta dalla Svp porterebbe comunque il ballottaggio al 31 maggio, inizio di un ponte che dura fino al 2 giugno. «Ma sempre meglio quel ponte della Pentecoste» ha aggiunto Steger al Dolomiten in merito alla data di voto dei Comuni. 
Da parte trentina arriva l'invito da parte di Carlo Daldoss , assessore provinciale agli enti locali, di evitare la data del 17 maggio. «Occorre scegliere un altro giorno, visto che in quell'occasione c'è l'adunata degli Alpini che rappresenta un problema per molti che vogliano andarci e contestualmente siano chiamati al voto. Il nodo riguarda in particolare i piccoli e piccolissimi Comuni dove si rischia un calo della partecipazione e dove il sindaco vincente spesso si decide per una manciata di voti».

Da parte di Daldoss arriva una proposta di mediazione, con la richiesta di spostare il giorno il più possibile in avanti. In particolare, alla domenica 31 maggio il primo turno e due settimane dopo, il 14 giugno per gli eventuali ballottaggi nei Comuni maggiori. 
Ma la Svp, per bocca dell'assessore regionale Josef Noggler (foto piccola in alto) che nella giunta del Trentino Alto Adige si occupa proprio degli enti locali, viene di fatto bocciata nella sostanza. «Il secondo turno fissato il 14 giugno di fatto a scuole chiuse rischia di causare un grosso problema per quanto riguarda la partecipazione, in particolare a Bolzano». Comune questo che ha il doppio turno, come tutti quelli sopra i 3.000 abitanti, nel caso in cui, dopo la prima giornata di votazioni, nessun candidato ottenga più del 50% dei voti. A questo punto, ecco la controproposta dello stesso Noggler, che nella giunta regionale si occupa proprio delle materie inerenti i Comuni. «Discuteremo della vicenda nella prossima giunta regionale: quest'anno scegliere una data è problematico. Forse una possibile soluzione potrebbe essere quella di andare al voto per la prima giornata il 3 maggio e di andare al ballottaggio il 17 dello stesso mese».

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