Provincia, restano in discussione oltre duemila emendamenti

Muro contro muro in consiglio provinciale tra maggioranza e opposizione sulla legge finanziaria. Esaurita la trattazione degli ordini del giorno collegati al documento è iniziata questa mattina la discussione del primo dei 64 articoli, subito interrotta nel tentativo di cercare una mediazione con Lega, Forza Italia e Amministrare il Trentino, che hanno presentato oltre duemila emendamenti ostruzionistici
 
Le opposizioni chiedono tra le altre cose lo spostamento o l'annullamento della tassa di soggiorno prevista dalla legge di bilancio. Non si intravvedono però spiragli di accordo e così il consiglio di sta trascinando stancamente senza prospettive immediate. Un nuovo tentativo di mediazione è in programma nel primo pomeriggio con una nuova riunione dei capigruppo.
 
Degli oltre duemila emendamenti, 81 sono stati dichiarati non ammissibili, alcuni perché non correttamente formulati, altri perché mancanti di copertura finanziaria, come ha spiegato il presidente Bruno Dorigatti al termine di un incontro tra maggioranza e minoranze sulle modifiche da apportare alla legge.
 
Il consigliere della Lega Maurizio Fugatti ha chiesto un ampliamento dei tempi di intervento concessi alle minoranze, e di prolungare i lavori dell’aula anche sabato, domenica, lunedì e martedì. Dorigatti ha risposto rinviando alla riunione dei capigruppo prevista alle 13, quando si decideranno i tempi ben sapendo che i lavori si potranno protrarre anche nella notte.
Il presidente ha poi avviato l’esame dell’articolo 1 e dei 21 emendamenti alla norma presentati dalle opposizioni (Fugatti, Borga e Bezzi che aveva precisato di sottoscrivere anche tutti gli emendamenti del capogruppo della Lega).
 
In precedenza il consiglio aveva completato l’esame dei 58 ordini del giorno. Gli ultimi tre erano proposti da Borga (Ct) sul Centro sociale Bruno, unico ad essere respinto, Tonina (Upt) sulle rette delle case di riposo e Manica (Pd) sulle pulizie nelle scuole elementari.
 
L'obiettivo con la tassa di soggiorno, che è prevista da maggio 2015, è di incassare 7 milioni sul 2015 e 12 milioni a regime. Vari emendamenti in commissione hanno previsto che i soldi incassati restino sul territorio e che l'entità della tassa venga decisa dalla giunta ma sarà la Comunità a decidere l'entità sentite le Apt dove la presenza degli albergatori e altri operatori del turismo salità ai due terzi dei Cda. Ora Rossi sta ancora trattando sulle richieste delle minoranze e sembra disposto a cedere sul fatto che per i campeggi la tassa non potrà essere superiore a 0,50 euro al giorno. La legge fissa un minimo di 0,50 e un massimo di 2 euro . Ma l'idea è di seguire l'esempio di Bolzano dove il massimo per quattro stelle e superiori è 1,30 euro.
 
Fra i punti già rinviati nei giorni scorsi, quelli riguardanti il taglio degli stipendi dei dirigenti pubblici e dei medici: la questione uscirà dalla Finanziaria per essere tratatata invece nell'ambito dei confronti sui contratti di categoria.
 
Sull'Adige in edicola oggi, il quadro completo delle numerose marce indietro della giunta Rossi rispetto alla prima proposta di Finanziaria illustrata alle parti sociali il 29 ottobre scorso. Alcuni stralci con rinvio ai prossimi ani riguardano opere pubbliche rilevanti, come la come il collegamento stradale Loppio-Busa, la variante di Pinzolo, il collegamento con il Bresciano, il polo scolastico di Cles.

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