Autonomia materia obbligatoria nelle scuole trentine

Dopo un acceso dibattito, il consiglio provinciale, poco fa, ha approvato un ordine del giorno a firma del capogruppo del Patt Lerenzo Baratter che prevede, in sostanza, lezioni obbligatorie di storia locale e di autonomia speciale in tutte le scuole trentine.
Si prevede, fra l’altro, che sia verificato il grado di conoscenza dell’autonomia tra gli studenti. Interrogazioni ed esami in arrivo.

L’Odg è passato con i voti della maggioranza di centrosinistra, contrari Filippo Degasperi (M5S) e Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) che nel corso del dibattito ha definito «una macchietta» il senatore del Patt Franco Panizza, in cui difesa è intervenuto il presidente Ugo Rossi. Astenuto il resto della minoranza.

«Voto a favore - aveva annunciato Lucia Maestri - perché è giusto che ragazzi e ragazze conoscano la Costituzione repubblicana e lo Statuto di autonomia. Anche se appartengo al Pd, ho preso le distanze dal governo Renzi rispetto al suo punto di vista sulle Regioni, considerate quasi un orpello».

Degasperi, al contrario, aveva invitato Baratter a «ritirare un ordine del giorno ideologico e superfluo».

Critico anche il leghista Claudio Civettini: «Stiamo parlando di sciocchezze, l’autonomia non si impone per motivi elettorali». E Walter Viola (Pt) attacca riferendosi alla linea del governo Renzi: «Non è vero che siamo tutti autonomisti. Il Pd nazionale vuole ridurre il numero delle Regioni».

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