Napolitano spegne oggi 89 candeline

Un compleanno sereno, tra i suoi familiari con la consapevolezza che il tener duro in nome della stabilità stia pagando e che, forse, questa volta le riforme istituzionali per le quali si spende da anni siano sul binario giusto. Giorgio Napolitano compie oggi 89 anni e festeggia con pochi intimi un'età invidiabile e i frutti di uno straordinario bis al Quirinale

napolitanoROMA - Un compleanno sereno, tra i suoi familiari con la consapevolezza che il tener duro in nome della stabilità stia pagando e che, forse, questa volta le riforme istituzionali per le quali si spende da anni siano sul binario giusto. Giorgio Napolitano compie oggi 89 anni e festeggia con pochi intimi un'età invidiabile e i frutti di uno straordinario bis al Quirinale.
 
Il presidente della Repubblica passerà il compleanno nella tenuta di Castelporziano: ma sarà solo una pausa. Già da domani Napolitano ritornerà ai suoi uffici con mille impegni, mentre governo e Parlamento sono impegnati nel rush finale delle riforme, e non solo quelle istituzionali. Sembra lontanissimo il 29 giugno dell'anno scorso quando l'intera classe politica era ancora tramortita dall'onda d'urto dal siluramento nel segreto dell'urna di Romano Prodi, candidato del Pd al Quirinale. Un vero terremoto politico che portò alla storica rielezione di Napolitano allo scranno più alto. Un bis mai verificatosi nella storia repubblicana e che ha aperto una fase politica in chiaro-scuro per Napolitano. Sul piatto della bilancia certamente pesano più le soddisfazioni che le amarezze, anche se queste ultime non sono mancate.
 
La linea della stabilità politica dell'Italia è sempre stata il faro dell'azione di Napolitano al Colle. Spesso criticato per quella che alcuni definivano ‘testardagginè nel non voler sciogliere le Camere, il presidente ha tirato dritto. Fino al punto di accorgersi dell'inevitabilità - e forse della necessità - di sostituire un premier con il quale aveva una grossa sintonia personale, come Enrico Letta, con l'irruento Matteo Renzi.

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