Scandalo Mose, riflessi anche sulla Supervalsugana

L'inchiesta sul Mose di Venezia, che ha portato all'arresto dell'assessore regionale del Veneto Renato Chisso e alla richiesta di reclusione dell'ex governatore Giancarlo Galan, potrebbe avere ripercussioni degne di nota in Valsugana. Sono questi due personaggi politici, infatti, i registi dell'operazione «statale a pedaggio» contestata da molti Comuni valsuganotti e che, sulla carta, avrebbe riversato in Trentino migliaia di veicoli trasformando la parte sudorientale della provincia in una camera a gas

L'inchiesta sul Mose di Venezia, che ha portato all'arresto dell'assessore regionale del Veneto Renato Chisso e alla richiesta di reclusione dell'ex governatore Giancarlo Galan, potrebbe avere ripercussioni degne di nota in Valsugana. Sono questi due personaggi politici, infatti, i registi dell'operazione «statale a pedaggio» contestata da molti Comuni valsuganotti e che, sulla carta, avrebbe riversato in Trentino migliaia di veicoli trasformando la parte sudorientale della provincia in una camera a gas.

Cantieri pedemontana veneta

Come si ricorderà, infatti, durante il governo Prodi (ministro ai lavori pubblici era Di Pietro) Comuni ed enti locali avevano trovato un accordo per togliere i veicoli da San Nazario e Valstagna. Si trattava di un'opera, con 13 chilometri di galleria, in destra Brenta che sarebbe stata pagata al 70% dall'Anas, al 20% dalla Regione Veneto e al 10% dalla Provincia di Vicenza.

 

I costi stimati erano di circa 750 milioni di euro. Firmato l'accordo, però, entrarono a gamba tesa l'allora governatore Galan e l'assessore Chisso che stracciarono il progetto preferendo il project financing con una lunga sorta di autostrada da Castelfranco a Grigno (nella foto i primi cantieri della Pedemontana veneta aperti nel 2012), con costi aumentati a dismisura ma a carico dei privati. Peccato che, in questo caso, per mantenersi la la superstrada avrebbe dovuto ospitare oltre 40 mila mezzi paganti al giorno, in caso contrario sarebbe intervenuto l'ente pubblico. Orbene, tutti i protagonisti di questa vicenda sono stati travolti dalle inchiesta della procura di questi giorni e quindi la possibilità che il nuovo progetto di Supervalsugana venga cassato sono concrete.
Ieri sera, per mettere i puntini sulle «i», si sono trovati i direttivi del Pd della Valsugana, dal Feltrino e della Valbrenta.

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