Berlusconi servirà i malati di Alzheimer

Venerdì 9 maggio Silvio Berlusconi comincerà ufficialmente la sua attività nel Centro Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove il Tribunale di Sorveglianza ha deciso di fargli scontare la condanna residua di 1 anno per frode fiscale. L'ex premier si presenterà quindi alle 9.45 alla porta del reparto San Pietro, la residenza sanitario-assistenziale in cui sono ospitati 60 anziani «non autosufficienti, non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti continui», in maggioranza malati di Alzheimer

berlusconi servizi socialiVenerdì 9 maggio Silvio Berlusconi comincerà ufficialmente la sua attività nel Centro Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove il Tribunale di Sorveglianza ha deciso di fargli scontare la condanna residua di 1 anno per frode fiscale. L'ex premier si presenterà quindi alle 9.45 alla porta del reparto San Pietro, la residenza sanitario-assistenziale in cui sono ospitati 60 anziani «non autosufficienti, non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti continui», in maggioranza malati di Alzheimer. Berlusconi farà svolgere attività ai degenti, ma non potrà avere atteggiamenti «estemporanei» e tantomeno fare politica. Insomma, non potrà raccontare barzellette né fare campagna elettorale.
Berlusconi, nel primo incontro con la dirigenza del centro avvenuto martedì, era stato informato dei dettagli del progetto: il suo lavoro di «vigilanza e compagnia» - come ha spiegato Paolo Pigni, direttore generale del centro - almeno per il primo periodo sarà rivolto al nucleo di 20 pazienti affetti da demenza, in particolare malati di Alzheimer.
Con lui nel reparto ci sarà sempre un educatore, «che sarà il suo punto di riferimento», e Berlusconi non potrà in alcun modo essere accompagnato per i corridoi della struttura dalla sua scorta. «Anche qualora un familiare - hanno spiegato - o una persona a lui vicina volesse stargli vicino, nel corso delle quattro ore settimanali di volontariato dovrebbe comunque aspettare fuori insieme alla scorta e ai giornalisti». Nessuno infatti potrà varcare la soglia, i giornalisti dovranno essere muniti di un badge per entrare e ai parenti degli ospiti è stato sconsigliato di presentarsi proprio il venerdì mattina per le visite.
Quanto all'attività vera e propria che Berlusconi svolgerà durante i prossimi dodici mesi, Michele Restelli, il direttore delle unità residenziali, ha spiegato che nel corso del primo incontro, che sarà di osservazione e ascolto, l'ex premier «prenderà il contatto diretto con la struttura, i professionisti, gli educatori, gli assistenti e anche i famigliari dei pazienti». A partire dal 16 maggio, poi, giorno del secondo appuntamento già stabilito con la struttura, Berlusconi inizierà attivamente ad affiancare gli ospiti nelle attività motorie, di lettura, scrittura e giochi.
Intanto, dovrebbe arrivare a breve la decisione del giudice della Sorveglianza di Milano Beatrice Crosti sulla richiesta di Silvio Berlusconi di avere più «libertà di movimento» per svolgere la campagna elettorale per le Europee del 25 maggio e quindi di poter essere in prima linea ai comizi e appuntamenti di partito fuori Milano e Roma. Ma le dichiarazioni fatte da Berlusconi sulla sentenza Mediaset e sui giudici, negli ultimi giorni, mettono a rischio tale permesso e addirittura la stessa permanenza ai servizi sociali.

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