"Precipitato un Boeing" Ma è un clamoroso errore

MADRID - Minuti da brivido oggi sull’onda dell’annuncio di un Boeing 737 con 150 passeggeri a bordo precipitato nell’Atlantico a due miglia al largo delle Canarie.Annuncio poi rivelatosi un falso allarme, dovuto a un clamoroso errore attribuito ai servizi di emergenza dell’arcipelago.

MADRID - Minuti da brivido oggi sull’onda dell’annuncio di un Boing 737 con 150 passeggeri a bordo precipitato nell’Atlantico a due miglia al largo delle Canarie.
Annuncio poi rivelatosi un falso allarme, dovuto a un clamoroso errore attribuito ai servizi di emergenza dell’arcipelago.
Un messaggio lanciato su Twitter dal 112 delle Canarie ha scatenato l’allarme sulla (presunta) sciagura, immediatamente rilanciato dai siti web di quotidiani e agenzie. Tuttavia, dopo pochi minuti, il ministro delle infrastrutture Ana Pastor, che era a Tenerife ha smentito in un incontro con giornalisti che ci fosse stato qualunque incidente aereo, mentre lo stesso Centro di coordinamento delle emergenze e sicurezza del 112 ammetteva che quello avvistato in mare non era un velivolo coinvolto in un fantomatico ammaraggio d’emergenza, bensì un semplice «rimorchiatore con un’imbarcazione e una grossa gru». Da parte sua Aena, l’ente di gestione degli aeroporti e della navigazione aerea, assicurava di non sapere di nessun incidente.
Ma il falso allarme ha lasciato una scia di polemiche, con accuse incrociate fra Aena e Centro di coordinamento delle emergenze su chi, per primo, avesse diffuso la notizia che ha provocato il panico, prima di rivelarsi una clamorosa svista.
Al coordinamento delle emergenze hanno spiegato di aver ricevuto numerose chiamate che segnalavano la possibilità che un aereo potesse essere precipitato in mare, al largo delle coste di Jinamar, Gran Canaria, per cui è stato attivato il protocollo di emergenza per possibile incidente di volo. Allo stesso tempo, è stato contattato il Centro di controllo del transito aereo delle Canarie, l’organismo che sovrintende il traffico sui cieli delle isole dell’arcipelago atlantico. Questo, secondo quanto assicurano al 112, ha confermato che si trattava di un aereo commerciale con passeggeri, precipitato in mare a due miglia dalla costa e, con questa informazione, il servizio di emergenze ha inviato il messaggio su Twitter, come previsto dalla procedura.
È scattato il protocollo di emergenze, con l’invio nell’area del presunto disastro di due elicotteri in ricognizione, che hanno in effetti subito smentito che quella che si vedeva affiorare dal mare fosse la fusoliera di un Boeing: era solo un rimorchiatore di grandi dimensioni che trascinava un’enorme gru.
Da parte loro, fonti di Aena hanno assicurato di aver seguito il protocollo normale in caso di allarme, «che ha comportato la verifica su tutti i radar e gli schermi del traffico aereo, per accertarsi che non mancasse alcun veivolo» all’appello. Una ricerca che «fortunatamente è stata negativa», aggiungono le fonti, giurando d’altra parte di non aver dato «in nessun momento» notizie ufficiali di sciagure di sorta. (ANSA).

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