Tac e radiografie  anche di notte

Succederà in Veneto. Zaia in dicembre aveva detto che ci sono ore nelle quali non ci sono problemi di afflusso per l'utenza. Perché non approfittarne? Detto fatto. Ieri il governatore leghista e l'assessore alla sanità, Luca Coletto, hanno illustrato la delibera regionale che dà il via alle aperture serali I tuoi commenti

zaiaVENEZIA - Una Tac prenotata per domenica alle 23 o una radiografica al ginocchio dopo cena il sabato, alle 22: non nella «sanità del futuro» ma adesso in Italia, precisamente negli ospedali pubblici del Veneto. La diagnostica di notte, sistema efficace soprattutto per abbattere le lunghissime liste d'attesa e ottimizzare l'utilizzo di costosi macchinari radiografici, sarà una realtà nella regione dal primo settembre.

 

Lo ha annunciato ieri il governatore Luca Zaia. Alcuni ospedali, come quello di Venezia e di San Donà di Piave, stanno già sperimentando da qualche mese le aperture notturne per tac e risonanze magnetiche, e gli utenti hanno decisamente apprezzato. Zaia in dicembre aveva detto che ci sono ore nelle quali non ci sono problemi di afflusso per l'utenza. Perché non approfittarne? Detto fatto. Ieri il governatore leghista e l'assessore alla sanità, Luca Coletto, hanno illustrato la delibera regionale che dà il via alle aperture serali.

 

Per il momento varrà solo per l'attività diagnostica, nel futuro il progetto potrebbe allargarsi anche alle visite e alle altre attività di cura. Gli ospedali veneti rimarranno così aperti almeno quattro sere a settimana, il lunedì, il mercoledì, i giorni prefestivi e festivi dalle 20 a mezzanotte, per effettuare visite diagnostiche specialistiche come tac, risonanze e mammografie.

 

L'intera operazione sarà finanziata con circa 30 milioni di euro l'anno, frutto della razionalizzazione della spesa già in atto, destinati al pagamento del personale e delle spese organizzative. Ai lavoratori dei nosocomi sarà garantito il pieno rispetto degli accordi sindacali e laddove apparisse necessario, ha sottolineato la Regione, i direttori generali potranno fare anche nuove assunzioni.

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