Moretti: «Fare ad Fs è fatica, non un gioco»

"Se c'è una alternativa migliore ben venga" alla guida delle Ferrovie dello Stato. E' quanto afferma l'a.d. Mauro Moretti, presentando il piano industriale agli investitori in Assolombarda. "La sfida - spiega - è valorizzare appieno il capitale investito del Gruppo, che è dello Stato e della collettività". Fare l'ad delle Ferrovie dello Stato "è una storia di fatica, non di giochetti per prendere mezzo minuto di share in tv", afferma ricordando come "nel 2006 nessuno voleva fare l'ad delle Fs"

Della Valle contro Moretti «Abbia la dignità di andarsene»

Non accenna a placarsi la polemica sui compensi dei manager pubblici innescata dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che venerdì ha «minacciato» di andarsene se gli sarà tagliato lo stipendio da 870mila euro l'anno. La «bordata», ieri, è arrivata da Diego Della Valle, patron della Tod's e socio di Ntv, concorrente diretto dell'ex monopolista ferroviario, che ha chiesto a Moretti di «andarsene a casa»

Moretti: «Se mi tagliano lo stipendio me ne vado»

"Lo Stato può fare quello che desidera: sconterà che una buona parte di manager vada via, lo deve mettere in conto". Così a margine di un convegno a Bologna l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sull'ipotesi di riduzione dei compensi per i super-manager. A chi gli chiedeva se in caso di un taglio della sua retribuzione (850mila euro all'anno) potesse considerare l'ipotesi di andarsene Moretti si è limitato a replicare: "ma non c'è dubbio"