Tredici richiedenti asilo provenienti da Pakistan, Marocco, Algeria e Nigeria hanno concluso oggi un corso di formazione lavoro di due settimane in edilizia di base. Un'iniziativa del Centro di formazione professionale e prevenzione infortunistica in edilizia che favorità la loro integrazione nella società trentina ma risponderà anche alla domanda di manodopera: Confartigianato Trentino ha infatti stimato che nei prossimi due anni, solo nel comparto edilizio, in provincia ci sarà bisogno di 5.000 lavoratori in più. (Videoservizio di Marco Todarello)

Finisce al Tar la vicenda di una donna, originaria del Marocco, in Italia da quasi 33 anni (da una decina a Trento), con due figli universitari nati qui: domanda dichiarata inammissibile perché col lavoro part-time in una cooperativa il reddito è troppo basso. I giudici di Trento hanno dichiarato di non competenza territoriale, ora dell'atto governativo si occuperà il Tribunale ammnistrativo regionale del Lazio

LAVORO Immigrati, in Trentino boom di rimesse in patria: oltre 48 milioni di euro in un anno

ACCOGLIENZA Le associazioni alla Provincia: migranti e richiedenti asilo sistemati in luoghi inadatti, basta improvvisazione

Udienza preliminare, la procura di Catania ha chiesto il non luogo a procedere: "Niente violazioni di norme internazionali, nessun sequestro di persona, azioni d'intesa con il governo"

Dirottati su altre opere i finanziamenti destinati alla costruzione della barriera ai confini tra Usa e Messico