l'Adige

Brescia, cure staminali sospese Il papà di Desireè: ora la verità

Un'improvvisa «obiezione tecnica» da parte dei medici responsabili della somministrazione delle cure compassionevoli con il protocollo Stamina rende incerta la prosecuzione delle cure compassionevoli agli Spedali Civili di Brescia. Fra i pazienti in trattamento c'è pure la piccola Desireé Larcher  di Taio, la bimba di quattro anni affetta dalla malattia neurodegenerativa SMA1 che a inizio mese ha ricevuto la sua quarta infusione secondo quanto stabilito dal giudice del Tribunale di Trento Giorgio Flaim