l'Adige

«Per il brindisi di Natale spesi 880 euro dei cittadini»

Claudio Cia, e non è una novità, fa le pulci al Comune di Trento. Questa volta nel mirino finisce il classico brindisi di Natale di un mese fa: per il convivio (fetta di panettone e spumante? No, assicura Cia: strudel salati, formaggio, salumi e varie leccornie) sarebbero stati spesi 880 euro (dei cittadini, sottolinea Cia). In un periodo economico particolare, si legge nel comunicato, «non ci sono soldi, siamo in difficoltà, c'è la crisi, eppure si trovano i fondi per queste iniziative»