Storia / Il caso

Via Rasella, lo storico Di Michele: il terzo Polizeiregiment Bozen fu attivo in azioni antipartigiane nel Nord Italia

La polemica dopo le parole di La Russa sui soldati innocui "semipensionati": lo studioso bolzanino ricorda, al contrario, che i militari nazisti sudtirolesi colpiti a Roma il 23 marzo 1944 erano parte di un corpo utilizzato anche nel Bellunese e dintorni in repressioni con incendi di villaggi e fucilazioni di civili

SCONTRO Per La Russa l'attacco "non fu un atto nobile", l'Anpi: "Parole indegne"
MEMORIA
Le giovani partigiane trentine Ora e Veglia, vittime anche di soldati conterranei
PROTAGONISTI Corrado Pontalti il partigiano Prua: "Così disertai dal Cst"

Memoria / La critica

Per La Russa l'attacco antinazista di via Rasella "non fu un atto nobile", l'Anpi: "Parole indegne, per assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza"

Nuovo scontro, dopo quello sul messaggio della presidente del consiglio Meloni dedicato alle vittime della rappresaglia nazifascista delle Fosse Ardeatine. Il numero uno dell'Associazione partigiani replica al capo del Senato (secondo il quale i nazisti colpiti in via Rasella erano dei "semipensionati"): in realtà, i militari altoatesini del Polizeiregiment Bozen venivano utilizzati in sanguinose azioni di repressione contro la popolazione civile, anche nella zona dolomitica