L'intelligenza artificiale spopola al Mobile World Congress

Non solo smartphone, robotica ed intelligenza artificiale sono le vere star dell’edizione 2017 del Mobile World Congress (Mwc), la più importante fiera mondiale di telefonia mobile, che si è aperta ierri a Barcellona.

L’intero catalogo delle innovazioni tecnologiche più recenti, infatti, fa parte ormai di quello che sarà il futuro prossimo dei cellulari: realtà virtuale, intelligenza artificiale, veicoli collegati in rete, droni, la domotica.

Molte presentazioni, per esempio, prevedono l’integrazione agli smartphone di assistenti virtuali che permetteranno all’utente di chiedere al cellulare di chiamare un taxi o le previsioni meteo. Le diverse aziende tecnologiche hanno presentato i loro ultimi dispositivi: la cinese ZTE ha vantato i meriti del Gigabit Phone, il primo cellulare con tecnologia 5G, che può raggiungere una velocità di download di 1 gigabit ogni secondo, dieci volte superiore a quella della rete LTE.

LG ha portato a Barcellona il suo modello G6, uno smartphone che scommette sull’inedito formato 18:9 per il display che non ha praticamente bordi. Mentre Huawei ha lanciato il P10 e il P10 Plus, dispositivi con doppia fotocamera. Samsung non ha portato al Mwc il Galaxy S8, che presenterà il 29 marzo a New York, ma ha presentato il Galaxy Book, un minicomputer che può essere usato come tablet o pc.

Ma forse la vera novità, anche se con un gusto retrò, della fiera di Barcellona - duemila aziende presenti e oltre 95 mila parteciparti iscritti - è stata il ritorno del Nokia 3310, un cellulare per niente «smart» ma che per un prezzo di 49 euro assicura dieci volte più autonomia della batteria rispetto al modello originale, ritirato dal mercato nel 2005. È stato uno dei best seller storici del settore, con più di 120 milioni di apparecchi venduti in tutto il mondo.

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