Windows ha 30 anni: nel 1985 rivoluzionò il mondo dei pc

È sinonimo di personal computer per la maggior parte delle persone e in 30 anni costellati di successi, ma anche di «flop», ha raggiunto un primato schiacciante sul mercato. È Windows, il sistema operativo firmato Microsoft, portato sul mercato nel 1985 da un giovanissimo Bill Gates. Un lancio in sordina a dire la verità, condito da polemiche con la già rivale Apple, che però contribuì a rivoluzionare il mondo dei pc. E a tre decenni di distanza propone una nuova svolta che scommette tutto sulla realtà virtuale.

Il «cuore» della prima versione di Windows, la 1.0 che aveva inizialmente nome in codice «Interface Manager» e fu promossa in uno spot per la tv da Steve Ballmer (poi divenuto ceo di Microsoft), è un’interfaccia grafica estremamente semplice basata su finestre e icone. Proprio l’interfaccia grafica in realtà era già stata introdotta dai primi Macintosh di Apple e Windows 1.0 all’inizio non ebbe un grande successo. La consacrazione del sistema di Microsoft arriva solo qualche anno dopo, nel 1990, con Windows 3.0 che in un solo anno vende oltre 4 milioni di copie, ponendo le basi per un primato di mercato che oggi è praticamente egemonico. Windows - in diverse versioni - è su oltre il 90% dei pc desktop a livello globale, mentre i sistemi Apple rappresentano l’8% del mercato (dati NetMarket Share riferiti a ottobre 2015). In 30 anni si sono succedute altre versioni di successo - come Windows 95 o XP - ma non sono mancati i «flop» - come Vista e Windows 8.

Il 2015 per l’universo Microsoft non è solo l’anno dei grandi anniversari (i 40 anni della compagnia, i 30 del sistema operativo, le 60 candeline di Bill Gates), ma segna anche un momento di svolta per il software. Il rilancio è affidato a Windows 10, il primo sistema operativo sotto la guida del nuovo ceo Satya Nadella, che punta a realizzare un vecchio sogno: una piattaforma «unica» per i tutti i dispositivi. Non solo i più comuni pc, smartphone e tablet ma anche quelli più futuristici. Come gli Hololens, i visori che «proiettano» ologrammi. Non a caso nel futuro immaginato dalla compagnia i confini tra reale e virtuale sono sempre più labili in tutti gli ambiti quotidiani, dalle videochiamate ai progetti di lavoro. Un orizzonte cui l’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen non guarda sola ma in compagnia di tutti gli altri big di settore.

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