Negoziante ricattato dal «web»

Ha clicclato su una falsa fattura telefonica intestata a «Telecom» e tutti i suoi file sono stati «mangiati» dal famoso virus CryptoLocker, un virus comparso nel 2013 e in grado di criptare i dati della vittima e richiedere un pagamento per la decriptazione. Un problema non da poco per un negoziante della città che ora si vede il computer bloccato e la beffa di dover pagare per riavere i suoi file. «Sembrava una normale fattura - spiega- solo che visto che l'importo era più elevato del solito e ho provato ad aprire la voce "Dati fornitura". A quel punto, in automatico, si è installato il virus.

Del fatto il commerciante ha immediatamente informato la Polizia Postale e sporgerà denuncia. Nel frattempo la vittima si è anche attivata con un programmatore per cercare di risolvere la questione ma la strada sembra essere tutta in salita. A causa della natura delle operazioni di CryptoLocker, - infatti - alcuni esperti, anche se non esplicitamente, suggeriscono che pagare sia l'unico modo per riavere i file in assenza di backup (particolarmente backup offline inaccessibili da rete, o con la protezione continua dei dati di Windows windows shadow copy). A causa della lunghezza della chiave utilizzata, si considera praticamente inviolabile con un attacco a forza bruta per ottenere la chiave richiesta per la decifratura dei file senza pagare. La cifra richiesta oscilla tra i 350 i 400 euro. 

«Tenere sempre aggiornato il software del proprio pc, fare spesso un backup per copiare su altri supporti i propri file, prestare attenzione alla provenienza delle mail e non cedere al ricatto di pagamenti per riavere i dati criptati, ma denunciare». Questi alcuni dei consigli della Polizia postale di Roma agli utenti di internet per combattere il fenomeno del virus Cryptolocker. Le precauzioni erano state fornite le scorse settimane in occasione della chiusura di un'operazione della Postale di Trieste che aveva sgominato un'organizzazione, denunciando 7 persone, che attraverso la diffusione di questo virus estorcevano denaro. Un fenomeno a quanto pare in aumento nell'ultimo periodo e del quale cadono vittime principalmente studi professionali, ma anch strutture pubbliche come ospedali.

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