Volley / A1

L’Itas Trentino batte Civitanova 3-1 a nove mesi di distanza dal trionfo in Coppa Italia

Dopo tre settimane dall’ultima volta di fronte al proprio pubblico, la squadra gialloblù porta a casa una partita importante, capace di evocare le emozioni dello Scudetto. La vittoria trentina è arrivata dopo quattro set terminati con punteggio 25-22, 19-25, 25-19, 25-21

TRENTO. È iniziata alle 20.30 presso il palazzetto dello sport di Trento (il T quotidiano Arena) la partita che questa sera, mercoledì 14 febbraio, ha visto scendere in campo due squadre nate per mettersi rispettivamente e incessantemente alla prova: l’Itas Trentino Volley e la Cucine Lube Civitanova per la sfida dell’ottavo turno di ritorno. La partita, valida per il 19esimo turno di A1, è terminata 3-1 per i gialloblù, che hanno lasciato il campo dopo quattro set (25-22, 19-25, 25-19, 25-21). La Lube arrivava da sei vittorie su sette partite disputate.

La cronaca della partita dell’ufficio stampa di Itas Volley. L’Itas si ripresenta a distanza di tre settimane dall’ultima volta di fronte al proprio pubblico proponendosi in formazione tipo: lo starting six prevede infatti Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Civitanova deve fare a meno di Zaytsev (infortunato e nemmeno a referto) e risponde con De Cecco al palleggio, Lagumdzija opposto, Yant e Bottolo in posto 4, Chinenyeze e Anzani centrali, Balaso libero.

Primo set. Inizialmente sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi, grazie ad un Alessandro Michieletto subito molto incisivo a rete (3-1 e 7-4). Gli ospiti provano a restare in scia ma si rilevano molto fallosi in battuta ed imprecisi in ricezione, situazione tattica che favorisce un ulteriore allungo firmato ancora dal mancino gialloblù (12-8). Blengini interrompe il gioco, ma subito dopo Podrascanin mura Bottolo in pipe e Yant attacca out per il +6 (15-9). Nella seconda parte del set l’Itas Trentino gioca in scioltezza, gestisce bene il cospicuo vantaggio (18-12, 20-14 e 22-17) grazie ad una fase di cambiopalla molto fluida e ad un Rychlicki infermabile. Il cambio di campo sull’1-0 arriva però solo sul 25-22 perché negli ultimi scambi Civitanova trova maggiore precisione in battuta.

Il secondo set è di tutt’altra fattura, anche se i Campioni d’Italia lo iniziano meglio (4-2) col solito Michieletto, prima che Civitanova reagisca volando sul +2 (5-7) e poi sul +4 (8-12). Il sistema di cambiopalla trentino si inceppa; la squadra di casa diventa nervosa a rete (errori diretti di Rychlicki e Kozamernik), con Soli costretto a spendere il secondo time out discrezionale già sull’8-13. Alla ripresa, uno spunto di Michieletto riavvicina le due squadre (11-13), poi la distanza diventa minima (14-15) prima che il muro di Lagumdzija su Lavia ed un ace dello stesso turco non riallarghino la forbice (15-19). Il tecnico gialloblù avvicenda la diagonale principale (dentro Acquarone e Nelli), che però non garantisce lo spunto che servirebbe per invertire la tendenza (16-22). L’1-1 arriva già sul 19-25 con un errore a rete di Michieletto.

Terzo set. L’Itas Trentino reagisce con veemenza in avvio di terzo parziale: è l’ace di Lavia ad incendiare la fase punto tricolore (da 3-1 a 7-3), con Rychlicki e Michieletto scatenati a rete. L’ulteriore spinta verso un vantaggio più cospicuo arriva da Lavia (12-7) e dal grande lavoro offerto fra muro e difesa. Nella parte centrale la Cucine Lube tiene botta con il cambiopalla (15-12), prima che si scateni nuovamente Michieletto (18-12); la corsa verso il 2-1 casalingo è ancora sofferta (21-18), ma comunque efficace grazie al solito Alessandro che fa segnare il punteggio di 25-19.

Quarto set. Nel quarto set Soli conferma D’Heer in campo al posto di Kozamernik (aveva già fatto il suo ingresso nel finale della terza frazione) e la sfida torna ad essere colpo su colpo, almeno sino al 7-7, poi Trento accelera proprio col centrale belga per il 10-7 e 12-9. Civitanova con muro e difesa risale la china sino al 14 pari; ci pensa Podrascanin (attacco e muro su Anzani) a regalare di nuovo il +2. Lavia in diagonale porta i suoi sul 20-17 che apre la festa gialloblù: il 3-1 arriva infatti già sul 25-21.

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