Tennis / Il fenomeno

Pietrangeli: «Sinner diventerà numero uno, ha tutte le qualità, è impressionante»

Pochi mesi fa l’anziano fuoriclasse aveva detto che «non gli basteranno due vite per superarmi». Ma oggi ha cambiato idea...

ROMA. «Sinner è un fenomeno, è l'uomo nuovo, il giovanotto da battere e per un po' di tempo sarà così. Se continua come sta facendo ora, per gli altri saranno cavoli amari». Anche Nicola Pietrangeli, unico tennista italiano ad avere vinto due tornei del Grande Slam e primatista mondiale di incontri disputati e vinti in Coppa Davis, si è entusiasmato per la vittoria di Jannik Sinner su Novak Djokovic e Melbourne, «che in realtà mi aspettavo, visto che avevo scommesso una bibita che Sinner avrebbe vinto».

Pietrangeli deve aver cambiato idea, visto che per due volte, nei mesi scorsi, aveva criticato Jannik, fino alla famosa frase che aveva fatto infuriare i fan: «Sinner bravo ragazzo, ma per superare anche me non gli basteranno due vite» aveva detto l’ottuagenario campione italiano.

Adesso però la musica è cambiata. Pietrangeli: «Però mi ha impressionato la sua sicurezza - continua - la sua presenza in campo, sembra che uno che vince da 50 anni ogni partita. Io avercela con lui? E' una stupidaggine. Dico che invece Jannik è proprio forte, già ora al livello dei primi due-tre del mondo. Lo ripeto, diventerà l'uomo da battere: per me è superman e contro di lui ce ne sarà per pochi».

Ma a Pietrangeli preme sottolineare anche un altro concetto. «L'italiano più che uno sportivo è un tifoso - spiega - invece bisogna dire che se anche Sinner dovesse perdere la finale, mi auguro di no ma potrebbe anche succedere, avrà comunque cominciato alla grande il 2024. In un torneo come questo, come l'Australian Open in quell'impianto impressionante e sempre pieno di gente, è bello arrivare anche secondi. Nello sport, come nella vita, può accadere anche di perdere, anche se nel caso di Sinner credo che di sconfitte ce ne saranno poche».

«In ogni caso -. conclude Pietrangeli - il difficile per lui comincerà adesso, perché diventando l'uomo da battere, e io credo proprio che sarà così, si sentirà obbligato a vincere sempre e tutti gli avversari si impegneranno ancora di più contro di lui. Ma credo che Sinner potrà gestire la pressione, per come è fatto lui, e non è un caso che tutti gli vogliano bene».

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