Sport / La sentenza

Rivoluzione nel calcio: la Corte di Giustizia Ue dà ragione alla Superlega

Abuso di posizione dominante di Uefa e Fifa: «Le norme sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell'Unione

BRUXELLES. "Le norme della Fifa e della Uefa sull'autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell'Unione". Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue esprimendosi sul ricorso promosso dalla Superlega contro il presunto monopolio illegale di Fifa e Uefa sull'organizzazione delle competizioni internazionali.

"Le regole FIFA e UEFA subordinano alla loro preventiva approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico fra club, come per esempio la Superlega e impone il divieto ai club e ai giocatori di giocare in quelle competizioni, ritenute illegali. Non c'è quadro normativo FIFA e UEFA che garantisca che esse siano trasparenti, oggettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che conferiscono alla FIFA e alla UEFA il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti connessi a tali concorsi sono tali da restringere la concorrenza, data la loro importanza per i media, i consumatori e telespettatori nell'Unione Europea", si legge ancora nella sentenza odierna della Corte UE.

"Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio UEFA è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro". Lo ha detto Bernd Reichart, ceo di A22 (la società che punta a sviluppare il nuovo progetto stile Superlega), commentando la decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sul tema Superlega. "Per i tifosi: Proponiamo la visione gratuita di tutte le partite della Super League - si legge in un tweet -. Per i club: Le entrate e le spese di solidarietà saranno garantite".

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