Sport / Sci alpino

Il circo bianco torna in val Gardena, Paris ottimista: "Ho buone sensazioni"

Salvo imprevisti meteo, domani si torna in pista per la mitica sfida sulla Saslong, uno dei tracciati più attesi in Coppa del mondo, in una stagione fin qui disturbata come non mai dal maltempo

SELVA DI VAL GARDENA. "Sono certo che gli organizzatori faranno un buon lavoro dopo l'ultima nevicata. E che sulla Saslong da domani si gareggerà come previsto. Nell'unica prova ho avuto buone sensazioni e so che devo stare soprattutto attento all'ingresso delle curve della Ciaslat per tenere la linea giusta e tenere alta la velocità": Dominik Paris è assolutamente fiducioso di poter finalmente scendere in pista in una discesa dopo il disastroso avvio di stagione con le cancellazioni di Zermatt -Cervinia e di Beaver Creek.

E non è pertanto stato disturbato dalla cancellazione della seconda ed ultima prova dopo l'arrivo sulla pista di dieci 10 di neve fresca ed umida ma con previsioni meteo rassicuranti. Tocca così proprio alla Val Gardena e alla Saslong aprire finalmente sul serio la stagione agonistica degli uomini jet.

E domani si comincia con la discesa che recupera una delle due di Zermatt -Cervinia. Poi venerdì il superG e sabato la discesa classica La Saslong, per quanto "pista di casa" degli azzurri, in realtà storicamente non è mai stata amata dagli italiani con i suoi tanti dossi, i suoi salti, le sue famose gobbe del cammello, le sue curve ed il lungo Schuss finale.

Solo il leggendario cortinese Krisitan Ghedina - ormai tradizionale ospite d'onore in Gardena- l'ha amata e domata vincendovi a ripetizione. Per il resto soprattutto qualche podio, quasi più occasionale che altro, frutto della buona giornata di un qualche atleta più che di un reale feeling.

La Saslong in realtà è pista dove tradizionamente volano i norvegesi - con Aleksander Kilde già in agguato e pronto ad un ennesimo successo sulle Dolomiti - e gli americani, con Jerod Goldberger miglior tempo nell'unica prova. E poi gli austriaci: tra loro c'è in particolare Vincent Kriechmayr, che sulla Saslong ha già vinto e che domani avrà dalla sua il fatto che la partenza verrà abbassata a quella del superG. Buon per lui che non ama il tratto di lancio iniziale.

Decisamente fiducioso tra gli azzurri è invece Mattia Casse che proprio in Val Gardena l'anno scorso ottenne il suo primo podio.

Lui l'ingresso della Ciaslat lo fa solitamente bene e deve invece stare piu' attento in altri passaggi. Più che fiducioso, anzi addirittura allegro,è poi l'azzurro altoatesino Florian Schieder: "il tracciato è divertente e non vedo l'ora di gareggiare". Come tutti gli uomini jet, in questo difficile inizio di stagione.

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