Tennis / La rinuncia

Sinner verso il no alla Davis: l’Italia sarà in campo a Bologna nel gruppo A dal 12 settembre

L’altoatesino è uscito malconcio dagli Us Open

TRENTO. Un po' a sorpresa, nonostante altri precedenti, Jannik Sinner dice no alla Coppa Davis. Se quella di Matteo Berrettini, causa ennesimo infortunio, era già assodata, l'assenza del leader del tennis azzurro, a quanto apprende l'Ansa in ambienti sportivi, alle qualificazioni (12-17 settembre a Bologna) per le finali di Malaga ha preso in contropiede il capitano dell'Italia Filippo Volandri. Perché è vero che la maratona con Zverev, agli ottavi degli Us Open, ha pesato sulle gambe e sull'umore dell'altoatesino, uscito quasi in lacrime e con i crampi dall'incontro con il tedesco, perso dopo quasi cinque ore di battaglia sul cemento di Flushing Meadows.

Ma lo stesso Sinner aveva detto che, fuori agli ottavi dello Slam americano, avrebbe avuto più tempo per riprendersi e virare, testa e corpo, all'impegno con la maglia azzurra. Ora invece la decisione di rinunciare alla tappa di Bologna.

Lo aveva fatto anche lo scorso anno, a novembre, rinunciando a scendere in campo a Malaga per le finali della Coppa: allora dopo aver trainato la squadra nei match di qualificazioni (sempre a Bologna), si era arreso per un infortunio al dito e aveva parlato di "decisione molto difficile". In verità aveva detto no all'Italia ai Giochi di Tokyo nel 2021, motivando il rifiuto all'azzurro con la voglia di migliorare in campo. Stavolta invece il no arriva per le partite del girone (benevolo) in cui l'Italia affronterà Svezia, Cile e Canada.

"Siamo in contatto con lui e aspettiamo che ci dia aggiornamenti, consapevoli però di avere comunque una squadra all'altezza del compito che ci attende a Bologna", le parole all'Ansa di Volandri, che dovrà sostituire in corsa Jannik con Matteo Arnaldi, 22enne di Sanremo e protagonista di una stagione saltante (anche il giovane ligure arrivato agli ottavi a New York).

"Jannik ha concluso con Zverev un match estremamente fisico ed intenso - spiega il capitano azzurro -. La cosa più importante ora è che si riprenda. Questo richiede tempo, perciò ha bisogno di riposare e recuperare. Solo il suo corpo può dargli una risposta". Certo le maratone non sono le specialità di casa Sinner, che esce sempre malconcio dagli incontri così lunghi, ma la squadra azzurra non dovrebbe avere troppe difficoltà a volare alle finali in Spagna. Per Sinner la stagione comunque è finora positiva, con il settimo posto nel ranking (dopo lo slam americano ha perso una posizione, ma c'è chi lo proietta sul podio nei mesi a venire) e il primo masters 1000 vinto a Toronto. E a novembre ci sono le Atp Finals a Torino, e lì difficilmente vorrà mancare.

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