Sport / Ciclismo

Mondiali di ciclismo, a Glasgow una sfida iridata per otto trentini

Matteo Trentin punta azzurra nei professionisti: «Se piove, diremo la nostra». Confermata la presenza di Daniel Oss e Letizia Paternoster, convocata anche per la staffetta mista contro il tempo Su strada le juniores Sara Piffer e Alice Toniolli (cronometro). Nel downhill saranno in gara Elenora Farina e, con speranze di medaglia, il giovane Christian Hauser; nella Bmx Mattia Happacher. Domani, giovedì, le prime prove in pista

di Luca Franchini

TRENTO. Matteo Trentin, Daniel Oss e le junior Sara Piffer e Alice Toniolli per il ciclismo su strada, Letizia Paternoster per la pista, Christian Hauser ed Eleonora Farina per la mountain bike downhill e il rivano Mattia Happacher per la Bmx.

Sono otto i trentini che, da domani, giovedì, fino al 13 agosto, prenderanno parte ai Mondiali di Glasgow, per la prima volta nella storia sede unica della rassegna iridata di tutte le discipline delle due ruote.

Trentin sarà il faro della squadra azzurra nella corsa su strada dei professionisti, lui che a Glasgow alzò le braccia al cielo cinque anni fa, tenendosi alle spalle due ragazzi poi diventati affermati campioni, quali Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert.

«È vero, nel 2018 li ho battuti, ma è passato qualche anno, io sono diventato più vecchio e loro sono cresciuti - commenta Matteo -. A quel campionato europeo io già li avevo messi tra i favoriti, quando ancora in pochi li conoscevano. A maggior ragione, li metto tra i favoriti quest'anno. La pioggia potrebbe rappresentare una importante discriminante e rendere la gara ancora più incerta. Il percorso non concede respiro, c'è una curva da affrontare ogni 20-30 secondi. Non è come nel 2022 in Australia, dove c'erano dei lunghi tratti da spingere, in cui chi aveva gamba, come Evenepoel, poteva fare la differenza. A Glasgow conterà molto anche il livello tecnico del corridore e credo che questo possa rappresentare per noi un vantaggio».

A fianco del capitano Matteo Trentin ci sarà anche Daniel Oss, che al Tour de France ha messo in mostra un ottimo colpo di pedale, con Bettiol altra punta della squadra, in cui troveranno posto pure Bagioli, Baroncini, Pasqualon, Rota, Sbaragli e il tricolore Velasco.

A Glasgow ci saranno anche le junior Sara Piffer e Alice Toniolli.

La cembrana prenderà parte alla corsa su strada, mentre la rotaliana sarà schierata al via della cronometro (specialità di cui è campionessa italiana in carica).

In Scozia c'è grande attesa per Letizia Paternoster, che di recente è tornata competitiva anche su strada, come visto ai campionati italiani di Comano al punto da essere convocata anche per una possibile partecipazione alla team relay mista.

La classe 1999 originaria di Revò si concentrerà comunque sulla pista, lei che ai Mondiali assoluti vanta già un oro nella corsa a eliminazione.

Può nutrire ambizioni di medaglia anche Christian Hauser, atleta di Mezzocorona che sta bruciando le tappe nella mountain bike downhill. Hauser sarà al via della gara riservata agli juniores, forte del successo conquistato a Lenzerheide in giugno al debutto in Coppa del Mondo, nonché della maglia tricolore vinta a Prali dieci giorni fa.

La rider di Pietramurata Eleonora Farina, invece, metterà in campo l'esperienza maturata negli anni, impegnata anche lei nel downhill nella prova élite femminile. Il Trentino, infine, avrà un proprio rappresentante anche nella Bmx: si tratta dell'under 23 di Riva del Garda in forza alla Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino Mattia Happacher.I primi titoli che verranno assegnati sono quelli del downhill juniores, il 4 agosto nella località di Fort Williams.

Domani invece si comincerà con la pista e l'apertura verrà riservata alle qualifiche dell'inseguimento a squadre maschile. Il programma del ciclismo su strada verrà inaugurato il 5 agosto dalle prove in linea juniores, maschili e femminili, e si concluderà il 13 agosto con la prova donne élite.

La prova in linea dei professionisti è in calendario per domenica 6 agosto e i chilometri da percorrere saranno 271, con 3570 metri di dislivello positivo. I corridori si confronteranno su un circuito di 14,2 chilometri caratterizzato da uno strappo di 200 metri al 6%, ma soprattutto da 42 curve.

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