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Berrettini in crisi, le speranze e i dubbi di Sinner mentre Musetti guadagna il best ranking (16)

Gli azzurri della racchetta vivono un momento delicato, per il 27enne romano Wimbledon in dubbio. L'altoatesino cerca la fiducia anche sul prato, terreno in cui non si sente ancora del tutto sicuro. Ecco i segnali dai campi, fra Queen's, Stoccarda e Halle

ROMA. Ad un Musetti che guadagna il suo best ranking (n. 16) prima ancora di scendere in campo al Queen's - per un facile 2-0 all'esordio contro la wild card britannica Jan Choinski - fa da contraltare Matteo Berrettini, per il quale continua il momento nero, certificato anche dalla caduta nella classifica mondiale Atp. Il romano, sconfitto nel derby tutto italiano da Lorenzo Sonego al primo turno a Stoccarda, esce infatti dai primi 30, sprofondando al 34° posto. L'ex numero 6 al mondo, finalista a Wimbledon 2021, ieri si è ritirato dal torneo del Queen's dove difendeva il titolo.

La causa dovrebbe essere una recidiva del problema agli addominali che lo ha fermato a Montecarlo e non gli ha permesso di disputare i tornei sulla terra rossa. Una stagione tormentata per Berrettini: nel 2023 ha giocato solo 17 partite con un bilancio di nove vittorie e otto sconfitte. Il giocatore si è detto 'dispiaciuto' per aver dovuto rinunciare al torneo che precede Wimbledon, e a questo punto, anche la partecipazione al Championship è in dubbio. La notizia del forfait ha scatenato gli hater sui social, con centinaia con commenti al vetriolo per il tennista e la sua compagna, Melissa Satta.

Musetti ha cominciato col piede giusto il cammino al Queen's, battendo per 6-4, 6-2 l'avversario britannico e ora dovrà affrontare lo statunitense Ben Shelton, n. 35 del ranking. "Vedrete un giocatore più aggressivo - aveva annunciato il carrarino -. Questa chance che ho di diventare un giocatore buono anche sull'erba mi aiuterà a sviluppare il Musetti del futuro. Sull'erba si giocano pochi tornei, devi cercare di partire bene e quest'anno è successo. Si vedono i cambiamenti, l'esperienza, la maturazione che ho avuto. Ma devo confermare l'aggressività e la strategia di gioco che sto adottando per arrivare al meglio a Wimbledon".

Da Londra a Halle, in Germania, dove sono di scena Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. L'altoatesino, numero 1 d'Italia, ora nono del ranking, farà il suo debutto assoluto nel main draw del torneo tedesco, Atp 500, domani contro il veterano francese Richard Gasquet.

"Al momento non mi sento troppo sicuro sui prati ma la fiducia si costruisce ogni giorno in allenamento e la speranza è quella di aumentarla con delle vittorie", dice ai microfoni dell'Atp. "Bisogna adattarsi velocemente perchè la stagione sull'erba non dura molto, l'anno scorso ho giocato un buon tennis a Wimbledon ma avevo perso al primo turno in alcune occasioni - ha proseguito il 21enne -. Ogni vittoria su questa superficie può darmi fiducia. Non sento la pressione della scorsa stagione, non ho nulla da difendere quindi semplicemente scendo in campo col sorriso che ora è la cosa più importante".

Un anno fa a Wimbledon Sinner aveva centrato per la terza volta in carriera i quarti in uno Slam, arrendendosi solo a Novak Djokovic: "Sono arrivato lì senza molte aspettative, poi mi sono trovato avanti due set a zero col serbo e la sua rimonta non è stata semplice da digerire, di sicuro - ha commentato il classe 2001 -, ma ripeto è stato un buon test per me e per la fiducia che mi porto dietro. So nella mia testa che posso giocare bene anche sull'erba e spero di poterlo fare nei prossimi tornei".

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