Sport / L'incontro

Pietro Sighel: "Le due medaglie olimpiche? Alla vigilia ci avrei messo la firma, ma ora lavorerò per l'oro nel 2026"

Il forte pattinatore pinetano è rientrato dalla Cina ed è stato accolto nella sede trentina del Coni per un primo momento di ringraziamento. Lunedì la cerimonia in Provincia cui parteciperà anche il campione di curling Amos Mosaner

RISULTATI Francesca Lollobrigida è bronzo nella mass start di pattinaggio

TRENTO. Tappa nella sede del Comitato provinciale di Trento del Coni per Pietro Sighel, il ventiduenne pattinatore di short track pinetano, appena rientrato in Italia, che ai Giochi olimpici di Pechino è riuscito a mettersi al collo ben due medaglie, l'argento nella staffetta mista sui 2000 metri e un bronzo nella staffetta maschile sulla distanza dei 5000 metri.

"Avrei messo la firma se alla vigilia delle Olimpiadi mi avessero detto che sarei tornato con due medaglie al collo. In verità non ho ancora realizzato pienamente quanto sono riuscito a fare, ora dopo ora ne sto prendendo contezza. Per chiudere il cerchio mancherebbe una medaglia d'oro e lavoreremo per conquistarla fra quattro anni sulla pista di casa per il grande evento del 2026", ha commentato Sighel al suo arrivo a Trento.

Ha sottolineato l'importanza di queste medaglie il presidente della Provincia Maurizio Fugatti: "Voglio ringraziare Pietro per le emozioni che ci ha regalato e per il fatto di aver portato in alto i colori del Trentino nel massimo evento sportivo al mondo.

Due medaglie che significano molto perché testimoniano le capacità sportive dei nostri ragazzi, e al tempo stesso valorizzano l'evento a cinque cerchi che da lunedì, quando andremo a ritirare la bandiera olimpica a Malpensa, ci accompagnerà per quattro anni. Un percorso di sfide e siamo sicuri di grande soddisfazione".

All'incontro al Coni, accanto all'atleta pinetano i genitori (papà Roberto Sighel è stato anche campione del mondo nel pattinagigo velocità), la sorella Arianna (anche lei pattinatrice) e il compagno di squadra Jeffrey Rosanelli.

Presenti anche l'assessore allo sport Roberto Failoni, la presidente del Coni Paola Mora, il presidente della Fisg del Trentino Paolo Deville, il comandante del gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo tenente colonnello Gabriele Di Paolo e il rappresentante dell'Isu Sergio Anesi.

Pietro Sighel, e il cembrano Amos Mosaner che a Pechino 2022 ha conquistato l'oro nel curling misto (in coppia con la bellunese  Stefania Constantini), sono attesi lunedì 21 febbraio alle 17 a Trento in Sala Depero per una cerimonia di ringraziamento promossa dalla Provincia e dal Coni.

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