Olimpiadi / Curling

Passione curling, doppio azzurro da urlo: Costantini e il trentino Mosaner in semifinale da favoriti

Nel doppio misto hanno messo a segno finora 8 successi su altrettante gare disputate. E, anche oggi, le loro mani non hanno tremato né contro la Cina, superata 8-4, e neppure contro la temuta Svezia, battuta 12-8

SLITTINO Bronzo per l'Italia
PATTINAGGIO Argento "trentino"

PECHINO. In Italia non è certo fra gli sport più praticati. Anzi. Però, ai Giochi invernali di Pechino, il curling “rischia” di regalare un podio all'Italia, grazie alle prestazioni di Stefania Constantini e il trentino Amos Mosaner, che procedono a vele spiegate verso il podio olimpico. Lo sport del curling salì agli onori delle cronache in Italia solo ai Giochi invernali di Torino 2006 più per curiosità che per concrete possibilità di vittorie e medaglie azzurre. Adesso, però, lo scenario è cambiato e la coppia mista italiana non conosce ostacoli, fino al punto da approdare in semifinale addirittura da favorita.

Chi poteva dirlo? Stefania Costantini e Amos Mosaner, da giorni ormai, non sbagliano un colpo sul ghiaccio di Pechino. Nel doppio misto hanno messo a segno finora 8 successi su altrettante gare disputate. E, anche oggi, le loro mani non hanno tremato né contro la Cina, superata 8-4, e neppure contro la temuta Svezia, battuta 12-8. Ora a un incontro dalla fine del Round Robin, già sicuri da ieri di andare a giocarsi la semifinale, il duo azzurro occupa saldamente il primo posto in classifica e così rimarrà qualunque sarà l'esito dell'ultimo incontro del girone domani contro il Canada, che si gioca la permanenza tra le prime quattro, perché tutte le altre squadre inseguitrici hanno totalizzato già tre sconfitte.

Risultano qualificate finora, infatti, oltre alla coppia azzurra, sia la Gran Bretagna che la Norvegia. Questa volta a tenere gli italiani incollati davanti alla tv, oltre a quelle strane pietre (le stones, ricavate da un granito che si trova solo sull'isola scozzese Aisla Craig) che scivolano sul ghiaccio e le scopette per riscaldarlo, c'è anche la possibilità di ascoltare - come accade in altre discipline sportive - anche le parole e le emozioni dei protagonisti in lizza per il sogno olimpico.

Un modo per far sentire i telespettatori veri protagonisti di gare che sembrano non finire mai e che, evidentemente, tanto più nell'era del Covid, sono capaci anche di tenere compagnia agli sportivi, suscitando interesse e insospettabili passioni. E nel frattempo l'Italia sogna una medaglia inattesa in uno sport ancora tutto da scoprire. 

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