Sport / Climbing

Arrampicata sportiva: anche la trentina Matuella vice campionessa del mondo junior nella speed

Dopo la Mabboni nella lead, un altro successo ai Mondiali giovanili di Voronez in Russia (e pure un bronzo dell’arcense nel Boulder). Due giovanissime proiettate ai vertici (anche per il look che conquista i sociale)

di Carlo Callin Tambosi

TRENTO. Si concludono con due nuove medaglie per le atlete trentine i campionati mondiali giovanili di arrampicata di Voronez in Russia. Dopo l'argento di Alessia Mabboni nella lead, è giunto oggi un nuovo argento, di Francesca Matuella, nella speed e un bronzo, di nuovo per Alessia Mabboni, nel Boulder. 

Si tratta di un risultato importante per le due ragazze, seppure, in tutti e due i casi, con qualche rimpianto. 

Francesca Matuella stava per volare verso l'oro, quando ha leggermente perso una presa regalando quindi la vittoria alla sua avversaria polacca. 

Alessia Mabboni ieri ha conquistato il terzo posto nella gara di Boulder in una competizione che ha visto in scena il più elettrizzante avvicendarsi di emozioni. La francese che ha vinto  è riuscita a mettere a segno il colpo decisivo a pochi secondi dalla fine del tempo a sua disposizione chiudendo quello che in gergo si chiama l'ultimo blocco pochi secondi prima della fine della gara. E così per Alessia: se fosse riuscita a raggiungere la prima zona nel blocco che la penalizzava causa per via dell' altezza, Alessia è 1,53, avrebbe ottenuto, a sua volta, l’oro. 

Si tratta in ogni caso di un grande risultato per le atlete trentine. 

Torneranno a casa sapendo che avrebbero potuto cogliere l'oro ma pure consapevoli di avere ottenuto un risultato molto importante, per loro e per tutto il movimento. 

Concludiamo con una nota di colore: durante questi mondiali, le tenute di Alessia Mabboni, variopinte e scherzose. E’ l'unica arrampicatrice che gareggia sempre con dei calzini colorati, ogni volta diversi, la hanno trasformata in una star dei canali social della federazione internazionale di arrampicata che più volte, durante questi mondiali, ha dedicato attenzione al suo stile inimitabile. A uno di questi post Alessia ha risposto "let's make it more fun", ovvero “facciamolo più divertente”. Perchè é sempre sorridente Alessia, anche se chi la conosce sa la fatica che sta facendo tra gare e allenamenti. Ora si fermerà un giorno e poi via per una gara di coppa del mondo.

Per Francesca invece il rimpianto per quella scivolata e sopratutto quello di non avere potuto gareggiare nella lead e nel Boulder disciplina nelle quali avrebbe potuto dare molto anche in questi mondiali.

Resta il fatto che queste due giovani ragazze sembrano lanciate verso sempre maggiori successi.

E questa è una notizia importante per il mondo dell'arrampicata sportiva trentina.

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