Courchevel, Marta Bassino vince lo slalom gigante

Il primo giorno del week end francese di coppa del mondo, tutto tra la nebbia e sotto la neve, ha regalato all’Italia un altro risultato strepitoso. La piemontese Marta Bassino - 24 anni, 13/o podio in carriera e terzo successo - ha infatti vinto in 2.19.03 lo slalom gigante di Courchevel dopo che due mesi anni fa si era imposta anche nell’esordio stagionale di Soelden. È lei la regina del gigante Alle sue spalle la svedese Sarah Hector in 2.19.49 e terza- sempre sul podio e dunque sempre più leader della classifica genarle - la slovacca Petra Vhlova in 2.19.62. Al quarto posto l’americana Mikaela Shiffrin in 2.20.73. Per lei è stato un rientro davvero non soddisfacente.

«È stata una gara davvero difficile: non si vedeva niente. E dunque l’errore ci stava e qualcuno ne ho fatto . Ma sono partita convinta ed attaccando - ha raccontato felice Marta - ed è stato proprio stato questo atteggiamento di attacco a fare la differenza». E non a caso l’azzurra ha segnato nettamente il miglior tempo nella seconda manche.

Per l’Italia in questo gigante ci sono poi Federica Brignone, 8/a dopo al prima autrice di una eccellente seconda manche, 5/a in 2.20.73 ed Elena Curtoni 17/a in 2.24.31. Sofia Goggia, con un gara coraggiosa, tutta all’attacco e molto emozionante che all’ultimo intermedio la vedeva nettamente al comando, ha poi però commesso un errore di troppo che l’ha tradita. Ha cosi chiuso in 18/a posizione in 2.2436. Domani a Courchevel ancora un gigante con previsioni meteo in miglioramento. «E speriamo ci sia un pò di sole», ha detto ancora Bassino che vuole di nuovo ed al più presto tornare sul gradino più alto del podio.

Neve e nebbia anche nella vicina val d’Isere per il superG uomini che non ha però regalato all’Italia altrettante soddisfazioni. Si è imposto in 1.01.34 lo svizzero Gino Caviezel, 32 anni ed al primo successo in carriera nonostante sia detentore della coppa di specialità’. Secondo il norvegese Adrian Sejersted in 1.01.44 e terzo l’austriaco Christian Walder in 1.01.88.
Per l’Italia - su una pista non complicata ma con tracciato accorciato e forti problemi di visibilità per una forte nevicata e nebbia in quota - il migliore è stato Christof Innerhofer, al primo vero rientro dopo problemi fisici, ottavo in 1.02.22.

Prima gara dopo un anno anche per Dominik Paris che ha chiuso 16/o in 1.02.46. Poi tra i migliori 30 ci sono Emanuele Buzzi 19/o in 1.02.51 e più indietro Guglielmo Bosca, 28/o in 1.02.90.
Tutto sommato comunque soddisfatti Innerhofer e Paris. «Il meteo non mi ha di certo aiutato - ha spiegato Domme - anche se è evidente che devo ancora lavorare. In qualche passaggio sono andato davvero bene ed in altri no. Devo migliorare di gara in gara». E magari già domani con la discesa Paris ne avrà la possibilità.

Contento anche Christof: «Avevo dubbi in testa ma sono riuscito a mettere in pista quel che volevo anche se non ho ancora vuoto il coraggio di osare tutto». E dunque anche Innerhofer spera che le cose vadano andranno meglio nella gara di domani. Il tempo è dato in miglioramento anche se nella notte dovrebbe nevicare ancora. E di neve in pista ce n’è già davvero tanta.

comments powered by Disqus