Week-end di Coppa in Francia Due giganti femminili SuperG e discesa maschili

Fine settimana tutto francese con l’incognita del meteo per la Coppa del mondo di sci.

A Courchevel sono in programma due giganti, con le azzurre Federica Brignone e Marta Bassino che hanno dominato a Soelden la prima gara in questa disciplina e in più Fede ha vinto qui lo scorso anno: sono loro le atlete da battere. Le due italiane dovranno vedersela soprattutto con la slovacca Petra Vlhova che sta andando alla grande e con la statunitense Mikaela Shiffrin, che rientra nel circuito.

Gli uomini-jet, all’esordio stagionale, sono invece in Val d’Isere con un meteo non positivo che ha fatto invertire il programma: domani SuperG e domenica la discesa. Ci sarà il rientro alle competizioni dell’asso azzurro Dominik Paris dopo la rottura del legamento crociato destro subita a gennaio: per lui sarà un test importantissimo.

A Courchevel le variazioni meteo dei giorni scorsi hanno portato a una pista come sempre piena di tanti difficili dossi, ma soprattutto con un fondo in quota barrato e duro mentre, nella parte centrale e bassa è decisamente morbido. Con queste condizioni non sarà una gara semplice. Dice ad esempio Federica Brignone: «La pista nella parte alta ha un fondo duro, mentre nella parte centrale e finale è veramente soffice. Confido nella preparazione notturna, visto che dovrebbe nevicare nella notte.

È un pendio che ti può fregare per i cambiamenti di pendenza, l’importante è continuare a spingere, senza farsi condizionare dai dossi».
Decisamente positivo è poi l’atteggiamento di Marta Bassino: «Non pensavo francamente di trovare una neve di questo genere, però saranno condizioni uguali per tutte e quindi cercheremo di adattarci a qualsiasi situazione. È il secondo gigante stagionale, quello di Soelden dello scorso mese di ottobre è andato molto bene. Penso solo a prepararmi mentalmente per dare in pista il meglio di me stessa e ottenere sempre il massimo».

Fiduciosa anche Sofia Goggia, la terza punta delle otto azzurre al via: «Ci sono due tipi di neve decisamente diversi, ma confido nei lisciatori. Domani partirò fra l’8/o e il 15/o ed era da tempo che non accadeva, spero di cogliere l’occasione e sfruttare un buon numero di partenza».

In val d’Isere le due prove di discesa non hanno fornito risultati esaltanti per gli azzurri, a parte un bellissimo terzo tempo di Matteo Marsaglia.

Il che gli ha dato molti stimoli positivi per la gara. Dominik Paris (nella foto durante la seconda prova, ieri) e pure Christof Innerhofer sono sembrati voler soprattutto prendere confidenza con la lunga Oreiller-Killy per dare poi tutto in gara. Ma Innerhofer è prudente: «Al momento mi sembra che la mia sciata sia buona ma niente di che. Spero in un miglioramento gara dopo gara».

Prudente inevitabilmente anche Paris, visto che il suo è un rientro dopo una serio infortunio: «Anche oggi ho studiato la pista. Staremo a vedere». Da tenere d’occhio soprattutto i soliti austriaci, con norvegesi e svizzeri; anche i francesi non vorranno sfigurare sulle nevi di casa, sempre che il meteo non faccia follie.

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