Bernardi (allenatore Sir Perugia) «Con l'Itas non è una rivincita»

Domani, quella tra Sir Perugia e Itas Trentino volley (diretta Raisport ore 18) sarà una partita a tinte robuste.

«Sì, sarà una partita dura, difficile e molto importante» spiega l’allenatore della Sir Perugia, Lorenzo Bernardi. «Non la vedo certo come una rivincita della semifinale di Supercoppa, non sono abituato a vedere lo sport in questi termini. Penso piuttosto che sia un test per capire a che punto siamo nei confronti dei nostri principali avversari. In Supercoppa abbiamo toccato con mano il potenziale di Trento, anche se devo dire che per me non è stata una sorpresa. Gli innesti estivi sono stati importanti e hanno migliorato notevolmente la squadra».

È però innegabile che Perugia arriva da due partite molto positive.

«In Supercoppa non eravamo ancora la Sir che possiamo essere - analizza Bernardi -, ma nessuno pensi che dobbiamo essere la squadra dello scorso anno. Quella stagione è finita, ce la siamo giocata bene, resterà negli annali ma va subito rimossa. Oggi non conta più niente. Per quanto riguarda le due partite di Superlega: sono d’accordo, abbiamo giocato abbastanza bene. Ma siamo consapevoli che la caratura elle squadre che abbiamo affrontato non è quella delle prime. Per questo domenica con Trento sarà un test molto importante».

Un test al quale Bernardi arriva con una squadra rinfrancata, grazie anche alle parole che lo stesso allenatore ha detto ai suoi.

«Quello che diciamo negli spogliatoi rimane lì, ovviamente - precisa Bernardi -. Certo, abbiamo parlato molto, analizzando le varie situazioni. Ma, ripeto, penso che la questione più importante sia l’approccio alla partita che deve essere del tutto nuovo. Con tutti che apportano qualche cosa per determinare un miglioramento generale».

Tra le varie sfide che andranno a comporre la partita di domenica, forse la più entusiasmante - e decisiva - sarà quella tra i due palleggiatori. Simone Giannelli (Itas) e Luciano De Cecco (Sir) sono senz’altro tra i migliori interpreti del ruolo. E il trentino, come sua abitudine, si dice molto fiducioso: «È così. Ma sono conscio che non sarà una partita simile a quella che abbiamo vinto ad inizio ottobre in semifinale di Supercoppa. Troveremo una Sir molto più motivata: arriverà carica e vorrà cancellare quella sconfitta. Da parte nostra, abbiamo dimostrato di saper vincere al PalaBarton e vogliamo confermarci. Siamo consapevoli della nostra forza e non ci tireremo indietro quando ci sarà da lottare».

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