Oggi contro Sassari le prove per i play-off

Sutton punta al muro dei 1.000 punti

di Daniele Battistel

Troverà pane per i propri denti questa sera la Dolomiti Energia. In una Blm Group Arena che si annuncia vicina all'esaurito (a ieri venduti 3.700 biglietti) arriverà un Banco di Sardegna affamatissimo di punti. Solo la vittoria, infatti, permetterà ai sardi di continuare a sperare nell'ultimo posto buono per i playoff. Quella del coach macedone Zare Markovski è, dopo Cantù, la squadra più prolifica del campionato. Segna infatti 85,5 punti di media a partita, distribuiti in modo uniforme tra 6-7 giocatori, dai 10 punti in su. Non ha infatti un riferimento unico in attacco, bensì giocatori che, a turno, riescono a trascinare i compagni. Con 15 punti a partita (e il 41,8% da 3) il miglior marcatore dei sardi è il play Scott Bamforth che a referto mette anche quasi 4 assist e 3,6 rimbalzi. Arrivato dopo un paio di partite del girone di ritorno, si sta dimostrando un'aggiunta importante l'ex casertano Joshua Bostic, che porta in dote i suoi 14,5 punti con un ottimo 71 per cento al tiro da 2.

Dopo un periodo di appannamento a Reggio Emilia, Achille Polonara in Sardegna sta trovando una nuova primavera: il marchigiano contribuisce alla causa della Dinamo con 10,5 punti di media e 5,6 rimbalzi. Viaggiano per un'inezia sotto i 10 punti gli altri due lunghi di Markovski: l'americano Jones (9,9 e 6,7 rimbalzi) e il croato Planinic (9,4 e 4,3). Media di 9,4 punti (con 2 assist) anche per la guardia Usa William Hatcher, mentre il croato Stipcevic - quest'anno limitato da una serie di infortuni - ne segna 8 a partita, ma di solito nei momenti decisivi. Stagione altalenante, invece, per l'ala americana Pierre, capace di infilare prestazioni da oltre 25 punti ma anche serate di scarsissima vena.
Tra gli italiani di contorno il giovane Marco Spissu, quest'anno tornato in Sardegna dopo un paio di stagioni «in Continente» a fare esperienza. Il play - 6 punti di media - è uno dei migliori tiratori da 3 (40%). Leadership in spogliatoio e qualche minuto di buona difesa, invece, è il ruolo che si è ormai ritagliato il capitano Jack De Vecchi.

Pur se l'attacco è il punto forte della sua Dinamo, Markovski sa che gran parte delle speranze della sua squadra di vincere dovranno essere riposte nella capacità di contenere le folate offensive di Trento. «Nell'ultima partita a Torino - ricorda il coach sardo parlando della Dolomiti Energia - ha segnato 23 punti dal contropiede. Questo significa che, in teoria, per un quarto ha giocato solo contropiede e che in difesa ha creato le occasioni per accendere la ripartenza. Noi dovremo ridurre quanto più possibile quell'effetto difensivo che loro creano». Per Markovski Sassari dovrà ripetere la grande gara difensiva giocata domenica scorsa ad Avellino (solo 67 punti concessi agli irpini): «Siamo stati bravi a chiudere le qualità offensive dell'avversario ed è ciò che proveremo a fare anche stavolta. Durante la settimana io provo a lavorare in quattro sensi: come ridurre il talento offensivo degli avversari, come punire quello difensivo e viceversa come imporre il nostro talento e come -grazie alla nostra difesa- imporsi sul loro. Se riuscissimo a imporci in difesa saremmo a metà dell'opera».

Trento dal canto suo gioca almeno per tre obiettivi: cercare di soffiare il quarto posto finale ad Avellino; provare ad allungare a 7 il numero di vittorie consecutive realizzando la serie più lunga di vittorie in Serie A; continuare l'avvincinamento alla post season con partite «ad alta intensità».A livello statistico, stasera Dom Sutton segnando almeno 4 punti supererà quota 1000 in serie A, tutti con la maglia di Trento, di cui è il primo realizzatore.

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