A Trento arriva Piacenza Fondamentale per il 4° posto

di Maurilio Barozzi

Trento-Piacenza è una sfida che rievoca un passato glorioso per entrambi i team. Le sfide scudetto del 2008 e 2009 sono lì a ricordarlo. Altri tempi, altre squadre. Anche oggi, tuttavia, l’incontro avrà un sapore tutt’altro che insipido. La Diatec Trentino deve continuare la sua corsa al quarto posto nel testa a testa con Verona. La Lpr Piacenza ha a sua volta nel mirino la quarta piazza, visto che segue la coppia Trento-Verona a sole quattro lunghezze.

Concentratissimo sull’impegno, l’allenatore Diatec Angelo Lorenzetti, ancora alle prese con il dilemma del sestetto. Verosimilmente, l’assetto con i tre schiacciatori in campo e senza opposto di ruolo dovrebbe essere confermato, ma su questo il coach non si sbottona. Preferisce focalizzare le sue parole sull’intensità da mettere in campo, qualsiasi siano gli attori.



«Dovremo giocare una grande partita, dall’inizio alla fine. Serviranno pazienza, determinazione e ritmo perché l’avversario che troveremo dall’altra parte della rete è in un grande momento. Rispetto al girone d’andata, dove già eccelleva nel realizzare il cambiopalla, Piacenza è cresciuta ancora, specialmente nella fase di break point potendo vantare giocatori che sanno fare la differenza in questo senso. Per vincere dovremo ottenere qualcosa in più dal servizio, fondamentale che a Latina ha funzionato bene e che in allenamento ci sta dando risposte positive ma in cui manchiamo ancora di costanza, specialmente in partita. L’obiettivo è quello di trovare continuità anche da questo punto di vista».

Gli fa eco il regista trentino Simone Giannelli: «È l’ennesima partita importante di questo periodo e non sarà affatto semplice farla nostra perché Piacenza sta dimostrando con i risultati come sia una squadra esperta e competitiva, allestita per lottare per le posizioni più prestigiose della classifica. Dal canto nostro siamo però reduci da un importante successo esterno e vogliamo continuare la corsa per il quarto posto approfittando anche della possibilità di giocare in casa questo incontro».

Alberto Giuliani - tecnico di Piacenza - non vuole invece nemmeno menzionare la situazione di classifica. «Noi ci occupiamo di una partita alla volta, non guardiamo alla graduatoria». E proprio in relazione alla partita di oggi, cerca di lasciare ai suoi giocatori la massima tranquillità. «Trento è una squadra con caratura superiore alla nostra – spiega Giuliani -. Tra le mura amiche, gli uomini di coach Lorenzetti avranno l’obbligo di portare punti per quelli che sono i loro obiettivi. Noi abbiamo in testa solo l’idea di andare a Trento per giocare la nostra pallavolo e divertirci».

Con alcuni atleti negli ultimi giorni fermi in infermeria (Yosifov non è al meglio e infatti non ha giocato nella recente trasferta vittoriosa a Padova), il sestetto degli emiliani è ancora in dubbio: «Non sappiamo ancora che tipo di formazione andremo a schierare – conferma Giuliani -. Ma ho una solida certezza: chi scenderà in campo lo farà per dare il 110%».

Francesco Cottarelli alla classifica ci pensa eccome: «A Trento ci aspetta una partita molto difficile e delicata in previsione dei Play Off», chiarisce il regista, vice di Michele Baranowicz.

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