Champions, Diatec batte Izmir Il 3-1 del ritorno in vetta

La prima trasferta europea del 2018 consegna alla Trentino Diatec una vittoria importante e il primato della Pool E in 2018 CEV Champions League

La prima trasferta europea del 2018 consegna alla Trentino Diatec una vittoria importante e il primato della Pool E in 2018 CEV Champions League. Questa sera in Turchia i gialloblù hanno dimostrato di aver voltato velocemente pagina rispetto alla Final Four di Coppa Italia superando per 3-1 i padroni di casa dell’Arkas Izmir; oltre ad una bella iniezione di fiducia in vista del nuovo match di domenica con Perugia, il successo regala alla squadra di Lorenzetti quindi anche il primo posto del girone. Lanza e compagni hanno immediatamente approfittato del passo falso a Maaseik dello Zaksa per tornare in vetta scavalcando i Campioni di Polonia grazie ad un maggior numero di punti (10 contro 9) a parità di vittorie (3) proprio nel turno di gare che precede lo scontro diretto.

Il sorpasso è stato compiuto presentando in campo un modulo di gioco differente da tutte le ventisei partite precedentemente affrontate in questa stagione; per l’appuntamento infatti Lorenzetti ha proposto una formazione con tre schiacciatori contemporaneamente in campo. Lanza ha vestito i ruoli del “finto opposto” destreggiandosi comunque piuttosto bene da posto 2 (8 punti col 50%), mentre Hoag e Kovacevic hanno dimostrato di essere in un momento positivo realizzando assieme la bellezza di 35 punti.

Alla Trentino Diatec è però servito un set di assestamento, quello d’apertura, prima di trovare i giusti meccanismi e dominare nettamente la contesa. A contribuire al successo ci sono state anche le ottime prove del muro (a segno 14 volte) e del servizio, in cui Giannelli ha dimostrato di poter di nuovo spingere molto, non più condizionato dai problemi alla spalla. Fra le note positive anche il rientro in campo per la fase di ricezione di Daniele De Pandis, che ad appena tre settimane dall’operazione al ginocchio ha puntellato sapientemente la seconda linea gialloblù, e quello fra i titolari di Zingel (3 muri col 71% in primo tempo).


La cronaca della gara. Lo starting six proposto per l’occasione in campo da Angelo Lorenzetti prevede una Trentino Diatec con tre schiacciatori contemporaneamente in campo: Kovacevic e Hoag nella loro naturale posizione e Lanza schierato nell’inedito ruolo di opposto; gli altri quattro titolari sono Giannelli in regia, Zingel ed Eder al centro ed il rientrante De Pandis che si alterna a Chiappa nelle due fasi del ruolo di libero. I padroni di casa dell’Arkas Izmir rispondono con Jovovic al palleggio, Sanchez Bozhulev opposto, Gokgoz e Fromm schiacciatori, Matic e Cok centrali, Mert libero.

L’inizio di match è equilibrato, con la Trentino Diatec che dimostra di aver assorbito in fretta il nuovo modulo di gioco (8-7); dopo il primo time out tecnico però i padroni di casa spingono maggiormente col servizio ed accelerano (9-12) costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out che però non cambia l’inerzia del parziale. Il tecnico marchigiano allora inserisce Vettori per Lanza, ma Sanchez Bozhulev è in palla e porta i suoi al massimo vantaggio (11-15). Due muri consecutivi di Giannelli su Gokgoz ed il rientro in campo di Lanza permettono ai gialloblù di risalire la china sino al 15-16 con Glenn Hoag che interrompe il gioco (15-16). Il duello punto a punto dura sino al 19-20 poi i turchi col servizio creano un nuovo strappo (20-23), che riescono a difendere sino in fondo (22-25).


La Trentino Diatec prova a reagire nel secondo set, partendo alla grande (5-0) grazie ai servizi di Giannelli e agli spunti di Kovacevic, che attacca e mura da campione. Il margine aumenta ulteriormente in seguito (10-3) con Zingel che fa sentire il suo peso a muro e Hoag che martella con continuità; i gialloblù iniziano a difendere con maggiore efficacia e non sprecano più un pallone in ricostruita volando sul 15-6 che costringe i padroni di casa a spendere anche il secondo time out discrezionale a disposizione. Alla ripresa del gioco c’è spazio però solo per gli ospiti, che con Zingel e Kovacevic continuano a pungere arrivando in fretta verso l’1-1 (20-7) che arriva già sul punteggio 25-9.


Al rientro in campo sull’1-1 la musica cambia di poco, perché la Trentino Diatec continua a dettare legge a muro ed in ricostruita, creandosi subito le condizioni per la fuga (5-2, 8-4) con il solito Kovacevic. I gialloblù si tengono stretto il vantaggio con una buona fase di cambiopalla (12-8) e poi lo incrementano ancora grazie ai servizi di Eder (15-10). Anche in questo caso il finale di set è assolutamente in controllo degli ospiti, che mettono in mostra pure un Lanza molto efficace da posto 2 (20-14); Trento non sbaglia un colpo e si porta sul 2-1 già in corrispondenza del 25-17, approfittando anche di una nuova rotazione in battuta di Giannelli che porta diversi break point.


Il quarto periodo è lottato alla pari sino al 4-4, poi la Trentino Diatec mette il turbo con il muro (di Giannelli e Zingel) e scappa via sull’8-4. L’Arkas prova a rifarsi sotto (11-9); i gialloblù fiutano il pericolo e ripartono con Hoag che in attacco mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti (16-10). Nel finale Trento diventa ancora più padrona del campo e chiude già sul 25-17 con due ace di Giannelli e una pipe di Hoag.

I COMMENTI

“Siamo contenti per il risultato che vale tanto sotto diversi punti di vista – ha spiegato Angelo Lorenzetti in mixed zone al termine della sfida - . Dopo la sconfitta con Perugia a Bari volevamo dimostrare qualcosa e ripartire; ci siamo riusciti giocando con un assetto diverso dal solito ma era un esperimento che andava fatto necessariamente in partita perché allenandosi così poco in questo periodo non potevamo provarlo con calma in altre circostanze. Hoag meritava di giocare per ritrovare il ritmo ed era difficile scegliere chi tenere fuori fra Lanza e Kovacevic. Siamo cresciuti durante la partita prima nella fase di cambiopalla e poi con quella di break, ben supportata dal servizio. Vincere fuori casa in Champions League non è mai semplice e non lo era a maggior ragione questa sera vista la delicatezza dell’impegno”.
Il 14 gennaio al PalaTrento contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle lo scontro al vertice della Pool E nel penultimo turno della Main Phase della 2018 CEV Champions League; l’impegno più vicino per i gialloblù è invece previsto già per domenica 4 febbraio alle ore 18 sempre fra le mura amiche contro la Sir Safety Conad Perugia nel big match della ventesima giornata di regular season di SuperLega UnipolSai 2017/18. La squadra rientrerà in Italia venerdì pomeriggio e da sabato inizierà a preparare l’appuntamento.

 

Arkas Izmir-Trentino Diatec 1-3

(25-22, 9-25, 17-25, 17-25)
ARKAS: Jovovic 2, Gokgoz 10, Koc 4, Sanchez Bozhulev 13, Fromm 4, Matic 3, Mert (L); Durmaz, Lagumdizija, Bravo 5, Kaya, Gulmezoglu 3. N.e. Sikar, Ergul. All. Glenn Hoag.
TRENTINO DIATEC: Zingel 10, Giannelli 10, Kovacevic 18, Eder 10, Lanza 8, Hoag 17, De Pandis (L); Chiappa (L), Kozamernik, Vettori, Teppan 1. N.e. Cavuto e Partenio. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Themelis di Larissa (Grecia) e Collados di Vienne (Francia).
DURATA SET: 30’, 20’, 24’, 24’; tot 1h e 38’.
NOTE: 2.000 spettatori circa. Arkas: 5 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 36% in attacco, 38% (33%) in ricezione. Trentino Diatec: 14 muri, 7 ace, 14 errori in battuta, 9 errori azione, 54% in attacco, 55% (45%) in ricezione.

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